venerdì 31 agosto 2012

FusillORO con ragù di mini lepre

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Eccomi di passaggio sul blog, sono un pò latitante nelle visite da voi, ho passato una settimana di fuoco, molto impegnata e costellata di matassine da sbrogliare, non so se capita pure a voi, ma quando si parte così di lunedì....la settimana ha già preso il suo stile....adeguiamoci e diamoci dentro per trovare capo e coda, per riuscire a godere almeno della domenica in famiglia.

Con le prime temperature fresche viene anche voglia di provare nuove ricette.

Questa prova di ragù mi ha gratificato, è stato apprezzato e soprattutto ha ricevuto un sacco di complimenti.
Nella cottura della selvaggina non sono proprio a livelli eccelsi, tutt'altro. Però devo dire che con la mia aria ipercritica di sempre ho assaporato questo piatto di pasta e ne sono rimasta  davvero affascinata.


La mini lepre è una varietà di lepre molto piccola di dimensioni, da adulta arriva ad un massimo di un kg, un kg e mezzo, è una razza di selvatico molto infestante, si riproduce a velocità pazzesche e  spesso allontana la razza autoctona delle lepri selvatiche. Ho usato come base la ricetta della mitica Silvana, cuoca di grande maestria, soprattutto sui selvatici. Ho apportato qualche modifica, come mio solito.

Ingredienti

una mini lepre tagliata a pezzetti
1 carota
1 cipolla
1 spicchio di aglio
rosmarino
3 grani di pepe nero
4 grani di mirto
5 grani di ginepro
1 chiodo di garofano
olio evo saporito siciliano
1 confezione di Pomì polpa fine da 300 gr
2 bicchieri di barbera del monferrato
brodo
sale qb


Procedimento


Passare in una padella calda i pezzi di carne, far dare l'acqua, questo procedimento vi permetterà di togliere completamente il gusto di selvatico.
Rosolare in olio la cipolla e la carota tritate finemente. Aggiungere l'aglio, il rosmarino e i gusti.
A questo punto mettere in pentola i pezzi di carne.
Aggiungere due bicchieri di Barbera del Monferrato e lasciare evaporare, cuocendo molto lentamente.
Continuare la cottura aggiungendo una confezione di Pomì polpa fine da 300 gr e se necessario ogni tanto un mestolino di brodo. Aggiustare di sale, come abitudine!
La cottura è variabile, indicativamente almeno 1 ora e mezza.

A questo punto togliere alcuni pezzi di polpa e sminuzzarli con la mezzaluna, in modo da creare il ragù.

Potrete condire la vostra pasta preferita, sono ideali i tagliolini. Io ho voluto rendere un po' più particolare la presentazione in piccole ciotole di ceramica (che mi ha regalato mia mamma), ed ho usato la mia pasta Verrigni trafilata in oro. Una pasta da re, con un ragù principesco....

Buon appetito.



Ps. se possedete una pentola di coccio sicuramente otterrete un ragù davvero strepitoso!


Grazie a Ecobioshopping per le belle posatine in legno.

FusillORO con ragù di mini lepre

mercoledì 29 agosto 2012

Quiche con le zucchine al profumo di maggiorana (cottura a microonde)

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Che cosa sia la quiche ormai ogni blogger lo saprà, ognuna ne avrà create un'infinità con le più disparate varianti ed abbinamenti.
Ma la definizione è molto semplice si tratta di una torta salata, i cui ingredienti principali sono uova e panna, racchiusi da un guscio di impasto a base di farina.


Giusto un paio di giorni fa nel blog di Non solo piccante ho visto una versione strepitosa di una quiche con zucchine, infatti so che Ilaria e Tommaso aspettano la mia ricetta che avevo già preannuciato! Ecco qui ....


Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia rotondo
4 zucchine medie biologiche
1 confezione di panna vegetale
3 uova biologiche
1 manciata di pinoli
1 manciata di semi di zucca biologici
1 manciata di maggiorana essicata (mia produzione)
sale q.b.


Procedimento

Tritare le zucchine, io ho usato la grattugia di Tupperware.
Stendere il rotolo di pasta sfoglia direttamente sul piatto crisp del microonde. Versarvi le zucchine.
Preparare un impasto con panna, uova, maggiorana, pinoli e semi di zucca. Aggiustare di sale.
Versare tale composto nella teglia sopra le zucchine. Sulla superficie distribuire i semi di zucca e i pinoli.
Cuocere per 9 minuti a funzione crisp grill.

Buon appetito, buona ricetta vegetariana.

Quiche con le zucchine al profumo di maggiorana
L'impasto risulta molto cremoso, le zucchine essendo tagliate così finemente non necessitano di precedente cottura.
I semi di zucca hanno numerose proprietà: sono ricchi di minerali, di vitamine.
I pinoli sono invece fonte di proteine e ricchi di fibre.
La maggiorana è un'erba ricca di vitamina c, oli essenziali.

Insomma con questa quiche farete anche un pieno di sana e buona energia!


lunedì 27 agosto 2012

Petto di pollo all'orientale

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Eccomi qui, a ricominciare una settimana di lavoro... con l'arrivo di Beatrice si dovrebbe attenuare la morsa del caldo e dovrebbe aumentare la voglia di provare cose nuove, di pensare a ricette più autunnali e a sfogliare riviste di stile e moda per rinnovare i look.

Il mio week end è trascorso all'insegna del buon cibo, della buona compagnia e questo mi ha reso davvero felice!! Il venerdì sera era dedicato ad una cara amica (la famosa Silvia che nomino ogni tanto!) in un localino del centro in città, dove l'alta qualità degli ingredienti e la semplicità della cucina (molto raffinata, originale, ma non "esagerata") ci ha davvero stupite piacevolmente. Qui le recensioni, mi spiace ma non ho trovato il sito del locale!
Il sabato sera altra location, in mezzo ai campi, nelle colline del Monferrato con tanto di pioggia e vento, che poi si sono calmati, lasciandoci pure intravvedere una spettacolare luna e tutte le stelle intorno. Cena catalana ricchissima e davvero strepitosa, grazie a La ratavuloira, allo chef Bat-Tony, a Roberta e soprattutto al nostro caro amico Claudio e a Luana....vi abbiamo fatto una bella sorpresa vero??
Visto che siamo in tema, Claudio produce erbe officinali biologiche e se avete voglia e tempo vi consiglio di dare una sbirciata Erbalogica vi stupirà.

La domenica è invece passata tra casa e parenti, per festeggiare la tradizione (che ormai sta scomparendo) delle feste patronali dei piccoli paesi. Complimenti Celeste per l'ottimo e ricco pranzo che ci hai realizzato!

Passiamo alla ricetta perchè altrimenti vi stufate ....


Ingredienti

1 petto di pollo tagliato a striscioline strette e lunghe
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di erba cipollina essicata
1 cucchiaino di zenzero in polvere
mezzo cucchiaino di curry
una abbondante spruzzata di salsa di soja
olio
farina antigrumi Molino Chiavazza
brodo o vino (a scelta)

Procedimento

Dopo aver tagliato il petto di pollo, infarinatelo e passatelo velocemente nella wok con olio già caldo.
Continuare la cottura aggiungendo subito le erbe e gli aromi, più qualche cucchiaio di brodo. Se preferite potete usare anche vino bianco secco. In ultimo spruzzate con salsa di soja, otterrete il classico profumo oriental style. Servire caldo!

Petto di pollo all'orientale


Vi sembra veloce e facile?? con poco si ottengono sapori nuovi e delicate consistenze. Da provare!


Note:

* Per chi le avesse, consiglio di aggiungere delle anacardi in cottura....così avrete anche un bel gioco di consistenze diverse
* Non salate, la salsa di soja e le spezie vi permetteranno di NON usare sale in cottura.

giovedì 23 agosto 2012

La pasta della pizza che lievita...in frigo

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Questa non mi era mai capitata....provare il Bimby di una persona che riferiva malfunzionamenti negli impasti. E se qualcuno chiede....io ci sono. Armata di ingredienti per l'impasto base della pizza, con la ricetta che alla prima riunione Bimby a cui ho partecipato la presentatrice ha "concesso" alle signore presenti, e parliamo di ormai 8 anni or sono...

Questa ricetta di base la tengo sempre presente e ad essa apporto le mie modifiche. Da questo impasto si possono ottenere: pizza, focacce, panini, pagnotte....a vostra discrezione. Io le modifiche principali negli anni le ho apportate alla quantità di lievito, che ho cercato di ridurre drasticamente.


Ingredienti (ricetta originale, in rosso le mie modifiche di questa volta!)

1 cubetto di lievito di birra (1 bustina di lievito secco) (**)
300 gr acqua
1 cucchiaino di zucchero ( 1 cucchiaino di malto di orzo)
10 gr di olio (evo)

1 minuto a 40° vel 4

500 gr di farina 00
10 gr di sale

20 secondi a vel 6 e poi 1 minuto e mezzo a spiga

Preparazione

Di solito questo impasto va fatto riposare, lievitare, se possibile per due volte, rompendo la lievitazione e facendolo ancora riposare.... io questa volta, avendo preparato l'impasto alle 21 e 30 di sera, ormai dopo cena, e non avendo voglia di attendere la lievitazione, nè tantomeno di accendere il forno a notte fonda, ho preso l'impasto l'ho cosparso di olio e l'ho messo in un contenitore Tupperware a chiusura ermetica e l'ho sbattuto in....FRIGORIFERO. Avete capito benissimo!!! tempo fa la mia amica Silvia mi raccontò di una ricetta di un noto forum di cucina che prevedeva una lievitazione in frigo....e mi sono detta, proviamo.....
L'indomani 18 ore dopo, alle 15 del pomeriggio ho guardato l'impasto era gonfissimo, pieno di alveolatura...l'ho manipolato e l'ho lasciato lievitare ancora circa 3 ore. (fuori frigo)

A questo punto ho pensato di ricavare la cena da quella pasta ... ed ho fatto 4 pizze rotonde.
Cottura nel forno tradizionale con funzione pizza croccante 230°C per max 15-20 minuti. (controllare comunque!)

Inforniamo la pizza???


Come condimento ho utilizzato Passata di pomodoro Pomì, della mozzarella tritata nello schiacciapatate e miscelata con il composto di un tubo di Patè di tonno e ketchup Asdomar. Ne ho proposte due semplici con tanto buon origano di nostra coltivazione, e due belle  piccanti con olio al peperoncino, capperi di Salina e peperoncino sbriciolato.....

Scusate per la qualità delle foto ma sono riuscita a fare solo queste al volo....quando c'è la pizza in casa mia non si può perdere tempo a fare le foto....

Pizza tonnata piccante!!!



Si ringrazia Happyflex per il Tappetino in silicone Pro Chef di Happyflex imbattibile per impastare e stendere la pizza...

****

Per la cronaca il Bimby in discussione, ha superato brillantemente la prova impasto....


(**) di solito non uso quantità così alte di lievito, ma devo dire che con questo secco non si è sentito assolutamente il gusto. Ed inoltre, non essendo abituata a buttare il cibo, ho deciso di riciclare anche questo impasto fatto solo come prova....

****

La dolcissima Ombretta di Dolcemeringa le ha provate in versione mignon. Andate a vederle!!!

mercoledì 22 agosto 2012

L'amaranto non è solo un colore!!!

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La mia passione per il biologico e la ricerca di nuovi sapori è ormai risaputa tra i miei lettori, quindi come non detto ho dovuto acquistare un sacchetto contenente piccolissime sfere giallognole.

Di che cosa si tratta???? .... ecco a voi l'amaranto. (che non è solo un colore, per chi non lo sapesse!)

L'amaranto è una pianta originaria del centro america, i suoi minuscoli chicchi sono commestibili. In europa per lo più veniva coltivata a scopo ornamentale. Già nell'antica Grecia si parlava di questa pianta e arrivano notizie anche dai nostri antichi romani. Ma in assoluto l'uso che ne fecero in centro America fu davvero vario. Sia i Maya che gli Atzechi lo utilizzarono come alimento dalle alte qualità nutrizionali ed energetiche, ed anche per riti religiosi. Purtroppo venne bandito dai conquistadores che vollero intensificare le coltivazioni di tipo europeo nelle terre occupate, naturalmente dopo aver sterminato le popolazioni autoctone!
L'amaranto non è un cereale, quindi è privo di glutine, ma ricco di proteine ed adattissimo sia ai piccoli che agli anziani.

Si può utilizzare per minestre, zuppe, come contorno, oppure facendolo scoppiare saltato in padella crea una sorta di popcorn. Questa chicca me l'ha svelata la mia dolce amica Clo di Briciole di Clo, non mi resta che provarla!

Passiamo alla ricetta

Amaranto e zucchine filanti in cocotte
Ingredienti

125 gr di amaranto biologico Rapunzel
310 ml di acqua
1 cucchiaino di dado vegetale bimby

3-4 zucchine bio
olio
origano bio

abbondante grana grattugiato
pepe bianco

Preparazione

Cuocere l'amaranto (precedentemente lavato bene!) con l'acqua e il dado vegetale. Bollire circa 30 minuti e lasciare gonfiare 5 minuti.
In una padella far saltare con olio e origano le zucchine fresche tagliate a cubetti.
Oleare 4 cocotte e mettere a strati amaranto, zucchine, formaggio, origano, e pepe. Fino ad esaurimento ingredienti, cospargere bene di grana la superficie.
Cuocere a microonde 500 w per 10 minuti e per 2 minuti grill.
Se volete usare il forno tradizionale cuocere a 190 per circa 20 minuti.

Servire tiepido, ma a piacere si consuma anche caldo o temperatura ambiente.

Il gusto è molto delicato, non ci sono sapori che predominano. Credo che a livello visivo sia bello presentarlo magari con peperoni rossi arrostiti, dal gusto più deciso, oppure potete aggiungere altre spezie dal sapore più forte.
Lo proverò presto con del pecorino e zafferano....non vedo l'ora!


Una preparazione semplice, completa, vegetariana. Adatta a grandi e piccini.

Aggiornamento.....è arrivato un premio!!!


mi è stato donato dalla carissima Ely di "Il rovo di bosco", mi ha fatto enormemente piacere, e lo dedico a tutte le mie amiche speciali conosciute qui sul blog.... so che molte di voi sono in ferie, o sono in pausa con il blog, ma voglio che il premio vi giunga, e che arrivi anche un bacio ..... attraverso il web....


martedì 21 agosto 2012

La Nurra: la Sardegna che non vi aspettate!

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La Nurra è la regione agricola pianeggiate del nord ovest della Sardegna, si trova tra Alghero, Sassari, Stintino e Porto Torres. Potrete trovare coltivazioni cerealicole, vigneti, uliveti. A chi piace il vino consiglio una visita alla Cantina Santa Maria La Palma dove troverete ottimi vini che negli anni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. Naturalmente io ho fatto scorta di Vermentino, Monica, Cannonau e Cagnulari....potevo forse rinunciare? Ringrazio anche Riccardo per la sua gentilezza, per averci consigliato ed accompagnato in cantina!

Se nei vostri spostamenti  raggiungerete la  zona costiera rimarrete piacevolmente stupiti da spiagge con acque cristalline, molto diverse le une dalle altre, le sabbiose spiagge di Alghero (più turistiche), la spiaggia dell'Argentiera (la preferita di mio marito), le spiagge da Porto Torres verso Stintino (Ezzi Mannu, Pazzona, Saline) di sassolini bianchi piccolissimi, misti a sabbia chiarissima....

Zona Porto Palmas

Se volete godere in pieno la vacanza nella Nurra, vi consiglio di non mancare di prenotare il soggiorno presso l'Agriturismo Sechi e Tilocca, comodo da trovare, al km 5 della strada dei Due Mari che collega Porto Torres con Alghero. Vi troverete in un ambiente a conduzione familiare dove la pulizia, l'ordine, la buona cucina e la compagnia affettuosa vi faranno sentire dei veri amici più che degli ospiti. Le camere sono comode, con aria condizionata, frigorifero, bagno, zanzariere. Il dehor attrezzato per le serate e i dopo cena, il prato curatissimo è pieno di fiori, ci sono anche i giochi per chi viaggia con i bambini!

Ogni sera un menu diverso, antipasto, primo e secondo, dolce e/o frutta, digestivo....insomma un trionfo di bontà! I miei piatti preferiti??? se dico tutti? no non va bene, ok allora in assoluto il mio primo piatto preferito sono i ravioli di ricotta, a seguire i malloreddus, ma merita anche una menzione particolare il piatto controverso "zichi" ovvero un brodo di pecora dove viene bollito questo pane particolare. Col caldo può sembrare strano, ma vi garantisco che io ne ho mangiato due piatti!!!!

E come secondo??? Il porceddu? strepitoso! Il cinghiale? anche quest'anno non l'ho riconosciuto!

Se avete intenzione di trascorrere qualche giorno in zona non esitate a chiamare qui i numeri e la mail, le carissime Maria Giovanna e Manuela vi sapranno accogliere nel loro agriturismo. E questo video vi presenta Franco, il fratello che fa l'allevatore, vi consiglio di guardarlo.... capirete tante cose sulla dura vita della Sardegna vera! In azienda conoscerete oltre a  loro la mitica mamma Grazietta, grande cuoca, molto attenta alle esigenze dei suoi ospiti...

Spiaggia La Frana
Con il fuoristrada è possibile raggiungere spiagge davvero meravigliose, vi consiglio scarpe da ginnastica per la discesa verso mare, passaggi su costoni e su sentieri non molto comodi. Portate tutto l'occorrente, acqua fresca, cibo, ombrellone....non sono presenti punti ristoro!!! Basti pensare che in tutta la spiaggia c'erano 7 ombrelloni (di cui 3 nostri!). Per raggiungere la spiaggia de La Frana, dirigersi a Palmadula, direzione Argentiera, sulla destra troverete la prima spiaggia Porto Palmas, prendere la strada bianca che sale verso la collina e seguirla fino alla fine, parcheggiate nello slargo e in bocca al lupo per la discesa tra le rocce!
Consigliabile percorrere la strada con mezzi adeguati, ogni anno ci sono più o meno buche, quindi potreste trovare qualche sorpresa!


Pazzona
Questa spiaggia è facilmente raggiungibile, da Pozzo San Nicola in direzione Stintino, vi troverete sulla destra le indicazioni, si susseguono diverse spiagge con ingressi ben segnalati. In tutte c'è spiaggia attrezzata e punto ristoro. Guardate che mare, e quanta poca gente, basta fare qualche passo in più oltre il parcheggio e voilà..... sarete soli!!!



Un grazie anche a Roberto e al piccolo Francesco che ci fanno sempre molta compagnia e ci fanno divertire un sacco!

Un grazie ulteriormente grande ai nostri amici Marilu e Davide, conosciuti esattamente un anno fa e con i quali abbiamo condiviso divertenti giornate in spiaggia e meravigliose scorpacciate. Compreso una estenuante mattinata di shopping in quel di Alghero, dove abbiamo fatto razzia....di libri di cucina!!! e di caccavelle.....incredibile vero??? altro che collanine di corallo o souvenir di ceramica, tappeti o altro!

*****

per chi volesse informazioni sulla zona sono a disposizione! Ci vado da 13 anni!!!

lunedì 20 agosto 2012

Le penne rigate integrali alle zucchine e zafferano

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Rieccomi, sono ritornata sul blog. Dopo due settimane di pausa, avevo bisogno di staccare un pò la spina e rigenerare la mia mente. Delle vacanze ve ne parlerò nei prossimi giorni. Riparto oggi con l'intenzione di proporvi nuove ricette e nuove idee. Semplici, come sempre nel mio stile.

Grazie alla splendida produzione di zucchine dell'orto di papà vi propongo un'idea per presentare in versione Coppetta "Punto" 60 cc finger food di Atmosfera Italiana che con la sua trasparenza valorizza il giallo dello zafferano, il verde della zucchina e la meravigliosa Pasta integrale biologica Benedetto Cavalieri.


Ingredienti
150 gr di penne rigate Benedetto Cavalieri
3 zucchine medie biologiche
1 spicchio di aglio rosa francese
olio evo sardo
1 bustina di zafferano sardo
pistilli di zafferano sardo
pepe nero

brodo vegetale

Procedimento
Pulire e spuntare le zucchine. La parte verde tagliata a losanghe va tenuta da parte.
In una padella con olio evo soffriggere l'aglio tagliato molto finemente con la polpa delle zucchine, aggiungere un filo di brodo per continuare la cottura, quando sono morbide schiacciate con una forchetta, ottenendo una purea. A questo punto aggiungere la parte verde della zucchina e la bustina di zafferano  sciolta in poco brodo vegetale.
Far cuocere pochissimo, devono rimanere croccanti!

In abbondante acqua salata cuocere la pasta attenendosi alle indicazioni sui tempi di cottura della confezione.

Versare la pasta nella padella e far saltare qualche minuto.

Presentare la pasta nelle coppette finger food Atmosfera Italiana, spolverare con pepe nero e decorare con due o tre pistilli di zafferano sardo.



Buon appetito e .... che il buffet sia con voi!!!

Penne rigate zucchine e zafferano




Con questa ricetta partecipo al contest di Atmosfera Italiana


Ora la ricetta è votabile qui su facebook, per chi volesse lasciare un "mi piace" e vi lascio un "grazie mille"!!!! Vi adoro!!!

lunedì 6 agosto 2012

Petto di tacchino ai profumi e colori di estate

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Quando arrivo a casa dal lavoro, spesso, ho una fame pazzesca e se non ho già programmato la cena mi butto su piatti velocissimi, ma saporiti. La voglia però di sperimentare qualche combinazione c'è sempre. Di sicuro la mia mania di coltivare erbe aromatiche o di raccogliere e conservare nella dispensa spezie di ogni sorta, mi aiuta a trovare ogni volta combinazioni davvero gustose e profumate!!

La ricetta di oggi è davvero velocissima e gustosa.

Ingredienti
4 fette di petto di tacchino
olio
farina di mais fioretto biologica
mix erbe dalla Grecia (*)
pomodoro ciliegino semisecco Agromonte
brodo

Procedimento
Tagliare la carne in piccoli straccetti. Passarli nella farina di mais.
Oleare una padella in ceramica e far saltare la carne. Aggiungere un cucchiaio di mix di spezie e due cucchiai di pomodoro ciliegino semisecco Agromonte, continuare la cottura aggiungendo un mestolino di brodo.

Servire caldo


Petto di tacchino ai profumi e colori d'estate


(*) Il mix di spezie è composto da rosmarino, timo, origano, coriandolo, aglio, misto pepe, peperoncini e sale. A me lo ha portato mia cugina dalla sua vacanza in Grecia, adoro questo tipo di souvenir dalle vacanze, e voi???



venerdì 3 agosto 2012

Ciambella al vino rosato di raboso con pentola fornetto

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Buongiorno amici ed amiche, vi prego di perdonarmi se non sono passata da tutti voi e se ho trascurato un poco il mio blog. Ma il caldo, la frenesia del lavoro ed altre piccole grane aggiunte mi hanno un pò bloccato il cervello e la voglia di stare davanti al piccì.

Giusto per farmi perdonare vi propongo un dolce a base di vino. Non un vino qualsiasi, un vino che mi ha fatto conoscere la mia amica Silvia, un vino prodotto da una famiglia che si dedica a questa arte meravigliosa che trasforma l'uva in nettare degli dei. Questi sono i loro contatti, io acquisto un paio di volte all'anno (a volte anche tre!) i loro splendidi vini. Tutti davvero fantastici.

Il raboso: (tratto e riassunto da Wikipedia)
Si tratta di un vitigno autoctono veneto, coltivato soprattutto in provincia di Treviso. Si tratta di un vitigno rustico, grappolo grande, acino medio di colore blu-nero, polpa acidula.
Il vino ottenuto in tempi passati non era un vino di facile bevita, se ne parlava già nella letteratura antica, ed anche Goldoni lo nominava....attualmente i nuovi "artisti" del vino sono riusciti a renderlo più facile, più alla portata del consumatore moderno e soprattutto sono riusciti a tenere vivo uno dei vitigni autoctoni più "importante".

Oggi vi presento un dolce a base di Rosato di Raboso (o Rubino), una forma tipica a ciambella, una forma che ricorda tanto, troppo i dolci da colazione, ma che saprà invece rendere piacevole una serata tra amici, perchè questo dolce vinoso si adatta ad un consumo solo per adulti.


La ricetta è tratta e modificata a mio piacere dal libro bimby "Torte e biscotti"

Ingredienti
200 gr di margarina o burro
200 gr zucchero
1 cucchiaino di cannella Tec Al
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
4 uova bio
1 pizzico di sale
250 gr di farina antigrumi Molino Chiavazza
i semi di mezzo baccello di vaniglia
1 bustina di lievito vanigliato biologico
150 gr di Rosato di Raboso

Procedimento
Impastare tutti gli ingredienti insieme nel vostro frullatore.
Oppure seguendo il procedimento bimby:
Zucchero e burro a vel 3-4 per 1 minuto.
+ cannella, cacao, sale e uovoa a vel 4 per 30 sec
+ farina, semi di vaniglia, vino e lievito vel 5 per 30 sec.

Io ho versato il  composto nella mia pentola fornetto, con la classica forma a ciambella, abbiate cura di imburrare o oleare la teglia.
Cuocere 5 minuti a media fiamma, poi continuare la cottura per circa 50 minuti a fiamma debole. Verificare la cottura con uno stecchino.

Se usate il forno il ricettario consiglia teglia da 22 cm cottura 30 minuti a 180°C.


L'ideale sarebbe servire la torta o con palline di gelato alla vaniglia, in estate, o una crema alla vaniglia calda in inverno....noi ci abbiamo invece solo bevuto su....naturalmente....un ottimo Rosato di Raboso (fresco!) della Cantina Capo di Vigna. Vi ripeto, NON è una mia collaborazione, io ACQUISTO da loro!!!

Torta al vino Raboso

L'interno della torta


Spero che come sempre sia di vostro gradimento!

Note: il dolce rimane molto umido, va consumato in breve tempo, la consistenza è compatta e piacevole. Il profumo e il gusto del vino si percepiscono in modo molto elegante e raffinato.

Con questa ricetta partecipo al contest di Per un pugno di capperi per la sezione DOLCI


mercoledì 1 agosto 2012

Il nostro "Cuciniamo insieme" - Le polpette di pesce

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Circa una settimana fa sul mio blog e su quello di  Lucia c'è stato uno splendido e divertente "cuciniamo insieme" per il nostro divertente esperimento avevamo scelto una ricetta identica che ognuno ha cucinato nella propria cucina e con chat e videochiamata ci siamo divertite e abbiamo preparato .... i Peperoni ripieni al forno. Il successo è stato inaspettato e con una blogger abbiamo deciso di replicare oggi, dinuovo insieme (ma a parecchi km di distanza). La nostra compagna di cucina oggi è la bravissima Paola di "Radici di zenzero" con lei e Lucia oggi cuciniamo....

Polpette di pesce
per un pic-nic

Ognuna ha interpretato la sua polpetta:

Lucia con...Polpette di tonno

La mia versione: Crocchette di sgombro con curcuma e zucchine

Ingredienti per le polpette:

350 gr di patate bio
300 gr di sgombro in lattina al naturale (meglio se lo trovate fresco!!!)
1 uovo bio grande
curcuma 
2 zucchine piccole
aglio rosso francese (regalo della cognata dalla costa azzurra)
olio

farina fioretto di mais bio
semi di papavero

Per il contorno:
Zucchine biologiche
olio 
curcuma
dado vegetale

Per la salsa:
panna vegetale di soja
yogurt naturale di soja
limone 
curcuma
sale

Procedimento

Tagliare le patate e cuocerle a vapore nel microonde per 6 minuti. Schiacciarle bene.
Aggiungere in una ciotola le patate, gli sgombri a pezzetti, le zucchine tagliate fini, l'aglio, la curcuma e l'uovo. Aggiustare di sale e pepe. Formare delle polpette o delle crocchette, passarle nella farina di mais mescolata a  semi di papavero. 
Cuocere nel piatto crisp oleato con funzione crisp per circa 7-8 minuti. Non di più se no diventano troppo asciutte.

Nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle e passatele in padella con un filo di olio, continuate la cottura con brodo vegetale e un cucchiaino di curcuma.

Per la salsa io ho optato per una velocissima versione di panna acida. Ho mescolato panna, yogurt e un poco di succo di limone, sale e curcuma in polvere per colorare...


La mia presentazione è a mio avviso simpatica perchè ho usato la mia scatolina del bento a due piani, immaginandola dentro ad una borsa frigo da portare in spiaggia....Si può tranquillamente mangiare a temperatura ambiente, intingere le polpette nella salsa e accompagnarle con le zucchine profumate come contorno.




Che ne pensate???

Crocchette di sgombro alla curcuma

Zucchine alla curcuma e panna acida profumata


Se questa idea del "Cuciniamo insieme" vi piace e vi entusiasma, cercheremo di proporre a settembre un appuntamento con chi vorrà aggiungersi....sarete le benvenute!!!!