giovedì 31 maggio 2012

Le ricette vincitrici del contest "Una ricetta in camBIO"

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Eccoci qui, il contest si è concluso!

Un po' di numeri:

93 ricette in gara
10 ricette fuori gara
2 giudici incorruttibili: Stefania e Yrma
1 presidente di giuria Carla molto organizzata e precisa
213 commenti
1002 visualizzazioni

Sono molto soddisfatta perchè l'argomento è stato recepito bene, chi ha partecipato ha capito e condiviso con me lo spirito del BIOLOGICO. Molte ricette mi hanno commosso con ricordi, con frasi, con foto bellissime, con ricerca di particolari e di attenzioni. Giuro che se avessi dovuto decidere io, sarei stata ancora lì a pensarci per almeno altre tre settimane, ma le mie fidatissime giudici e la loro presidente, hanno valutato man mano le ricette, assegnando un punteggio.....e vi svelo che sono state molto severe e pignole!! mamma mia.....

In finale ne sono arrivate ben 7, ma avendo a disposizione solo 2 premi la scelta è stata davvero difficoltosa!!!

Permettetemi di ringraziare NONSOLOARANCIA per il supporto che mi ha dato, fornendo il primo premio: la ricetta vincitrice potrà scegliere 6 barattoli nel loro Shop online "Odori di Sicilia" e comunicare a me (tramite mail) l'indirizzo e la scelta dei prodotti ..... sono sicura che sarà difficile scegliere!!! Io ho fatto acquisti recentemente ma ho dovuto trattenermi, altrimenti avrei fatto viaggiare un corriere solo per la mia consegna....

Il secondo premio sarà questo che ho comprato a mie spese e invierò non appena riceverò l'indirizzo della spedizione.

.... ma non perdiamo tempo.....
SECONDO POSTO
Per aver creato un piatto semplice da realizzare, con un'attenzione particolare all'equilibrio nutrizionale e alla quantità dei grassi. Bella presentazione con il cesto di ciliegie che ci riporta ai ricordi di un tempo.
Per aver proposto una ricetta con ingredienti genuini alla portata di tutti.
Per le citazioni dell'amato Faber, perchè spesso si canta "quella" canzone guardando il ciliegio, per le esaurienti spiegazioni nutrizionali.

vince



.....rullo di tamburi....

PRIMO POSTO
Per aver utilizzato un'erba spontanea spesso bistrattata dimostrando che la natura offre tanto e che si può creare un bel piatto con poco e senza pagare!
Perchè un piatto sano e naturale è stato unito ad una favola per i bimbi ed ha usato questa erba per un primo piatto diverso dal suo solito utilizzo. (minestre o risotti)
Per l'originalità, per il coinvolgimento dei bambini in cucina e per l'uso delle mandorle che danno un tocco speciale al pesto.


vince



Complimenti a tutte voi che avete partecipato, a chi mi ha sostenuto, a chi ha vinto, a chi è arrivato in finale....insomma....a tutti!!! Vi voglio ancora più numerosi al prossimo contest eh????

ps. prego le vincitrici di inviarmi gli indirizzi e di leggere con attenzione questo post! grazie...

*****

Aggiornamento ringrazio la dolcissima Rumi per avermi assegnato diversi premi, che ho già ricevuto, li ritengo una bella conferma del mio lavoro nel blog, nello specifico
* Premio blog portafortuna (che serve sempre)
* Blog affidabile (onorata)
* Cake blog di qualità  (addirittura!!)
* I love your blog
*Versatile blogger

mercoledì 30 maggio 2012

Sformatino di miglio con peperone rosso

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Buongiorno a tutti!

Ieri è stata una giornata di lutto e di tragedie, l'Italia continua a tremare, l'Emilia è in ginocchio sotto la forza di una natura incontrollata. Sono attimi di terrore che con uno scossone distruggono i sacrifici di una vita. Ammiro la compostezza degli Emiliani, la loro forza e la loro tenacia, dopo il terremoto della scorsa settimana erano già pronti a riprendere, erano al lavoro nelle loro fabbriche ed .... è arrivato di nuovo, subdolo e mortale questo terremoto senza fine.
Anche al sud ho letto che ci sono state scosse ... amiche del sud le avete avvertite?


Abbraccio forte tutte le amiche, le blogger e le famiglie rispettive che hanno vissuto e stanno vivendo questa tragedia! se avete bisogno di qualcosa, non esitate a chiedere .... il mondo dei blog è forte e sempre unito, soprattutto in questi casi! il famoso libro I-Kitchen ne è stata una dimostrazione!


Vi lascio una ricetta comoda, perchè si può preparare in anticipo, sana, priva di grassi ed anche vegan.

Ingredienti

150 gr di miglio decorticato
1 cucchiaio di dado vegetale bimby

1 peperone rosso piccolo
olio evo

1 confezione di panna vegetale di soja
1 cucchiaio di bruschetta di ciliegino piccante Agromonte
1 cucchiaio di erba cipollina (o fresca tritata o essicata)
1 cucchiaio di curcuma biologica

Procedimento

Per prima cosa cuocere il miglio decorticato in brodo vegetale, per circa 20-25 minuti.
Pulire e tagliare a listarelle il peperone rosso, mettere un filo di olio nel piatto crisp del microonde e cuocere per circa 7 minuti girando, in modo che si abbrustolisca.
In una ciotola amalgamare il miglio, la panna, il peperone, la Bruschetta piccante, la curcuma e l'erba cipollina.
Inserire il composto in 4 stampini Happyflex da 9 cm di diametro.
Cuocere in forno ventilato a 190°C fino a doratura della superficie.
Verificate i tempi, il mio forno era già molto caldo perchè l'ho utilizzato per una precedente preparazione perciò in 20 minuti erano cotte!!!


Si possono assaporare sia calde che tiepide, ma vanno benissimo anche a temperatura ambiente, magari per un comodo pic nic, o per la pausa pranzo al fiume o al mare. Leggero e completo. Un pasto perfetto!!!


Io l'ho servito con il piatto tondo in foglia di palma e con le posate in legno tutto fornito da Ecobioshopping, perchè con la natura della Contea di Camelot sono una vera accoppiata vincente!!!



martedì 29 maggio 2012

Merluzzo nero al profumo di Grecia

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Buongiorno lettori carissimi e lettrici affezionate....come è iniziata la vostra settimana?

Qui un forte temporale domenica sera, con fulmini e saette, tuoni e pioggia scrosciante, ma per fortuna abbiamo scampato il pericolo grandine (pfiu!) ci ha fatto temere non poco per la campagna. Ieri invece la temperatura è salita e il cielo a tratti coperto a tratti con nuvole di passaggio si è aperto nel pomeriggio e ci ha regalato un paio d'ore di sole meraviglioso....stamattina ci siamo di nuovo, foschia all'orizzonte, nuvolette sparse e un timido sole che cerca di farsi largo...

Visto che il sole quest'anno ci fa un po' penare e tutti abbiamo voglia di estate, di vacanze, di mare....perchè non riprodurre almeno in un piatto i profumi della....Grecia???

Ho utilizzato un mix di spezie che mi è stato regalato come souvenir dalla Grecia, si tratta del mix "Lamb" (si lo so che vuol dire agnello, ma io l'ho usato per il merluzzo....con ottimo risultato!!!) contiene: rosmarino, timo, origano,coriandolo, aglio, pepe misto, peperoncini interi e in polvere e sale.(*)

Il merluzzo nero o carbonaro è un pesce dalla forma affusolata, il dorso è nero scurissimo, mentre la parte inferiore è bianco argento, il corpo è attraversato da una linea chiara. Vive e viene pescato nell'Atlantico e nei Mari del Nord. Se il pesce viene essicato e salato viene chiamato baccalà, se solo essicato stocafisso.
La carne, da cruda, ha un colore grigio perlato, in cottura diventa bianca.

Io ho avuto la fortuna di trovare 3 filetti già puliti e deliscati, e ve li propongo in tutta semplicità....


Ingredienti

3 filetti di merluzzo nero, tagliati in 3 pezzi ciascuno
olio evo profumato al limone
mix di erbe della Grecia (*)
(vino bianco per sfumare a piacere: prosecco)

Procedimento
Scaldare un filo di olio aromatizzato al limone in una padella con fondo in ceramica.
Cospargere con il mix di erbe (due cucchiai abbondanti).
Adagiarvi il merluzzo nero avendo cura di appoggiare la pelle del pesce sulle erbe.
Cuocere a fiamma viva, finchè la pelle diventa croccante. A questo punto se volete sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco e far evaporare.
Mettere il coperchio e continuare la cottura per qualche minuto, quando la carne del pesce diventerà bianca sarà cotto.

Servire a piacere cospargendo ancora con un poco di mix di erbe.


Merluzzo nero 

Buon appetito
Ricetta velocissima, sana e buona!!!

lunedì 28 maggio 2012

Cucina regionale Piemontese: Baci di dama

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Buon compleanno


Mi raccomando goditi tutti i nostri biscottini, perchè oggi ti festeggiamo così!!!! che te ne pare???
Ti adoro e ti ringrazio ancora per avermi dato la possibilità di partecipare alla raccolta delle ricette regionali, è solo grazie a te che mi sto mettendo alla prova ogni settimana, con un impegno costante e questo mi rende davvero felice!!!
Grazie mille e mille auguroni di una felice giornata!!!


Il nostro tour dell'Italia che cucina continua con tante e gustose proposte. Il gruppo è molto vario e variopinto, chi chiacchiera volentieri, qualcuno indaffarato, chi va e viene per lavoro, chi è scappato per il week end e chi come me...alle prese con i festeggiamenti del blog compleanno (il primo!!), e la scadenza di un contest, le ultime ricette da inserire in elenco, ma ce la faccio arrivo anche io puntuale al nostro appuntamento con

Biscotti e Piccola Pasticceria

Astenetevi dal giro delle cucine se la vostra glicemia è troppo alta.....
Pronti? via...


FRIULI VENEZIA GIULIA: Kolazie di "Nuvole di farina"
PIEMONTE:  qui da me



Le nocciole:
La nocciola piemontese è un prodotto molto utilizzato nella tradizione dolciaria piemontese. E' persino considerata la migliore al mondo, ma dirvi ciò mi sembra esagerato, non vorrei essere troppo campanilista....ihihih.
La ricetta forse più importante che rende onore alla nocciola piemontese è data dall'incontro con il cacao e crea la famosa crema gianduja, credo conosciuta ovunque!!!
Ma se volete sapere il colmo dei colmi.....Artù è allergica alle nocciole....NOOOOO quando l'ho saputo giuro che ho avuto un pò di rammarico, e la torta di nocciole? e la famosa crema gianduja? e i giandujotti (speciali cioccolatini)? e soprattutto i baci di dama??? Niente, eliminare tutto!!! 


I baci di dama
I baci di dama sono dolcetti tipici Piemontesi, furono chiamati così perchè la loro forma creata con due calotte semisferiche ricordavano le labbra intente a baciare.
Gli ingredienti principali per l'impasto sono solo quattro: farina, nocciole, burro e zucchero. Vanno poi uniti con del buon cioccolato ed il gioco è fatto!
Sono conosciute anche altre varianti con nocciole più grossolane (Cherasco), con ganache al cioccolato, con scorze di arancia, con l'aggiunta di rum....ma quelli di solito non sono chiamati Baci di Dama, ma semplicemente Baci.


Le pasticcerie di Tortona
Le due famose pasticcerie di Tortona potevano essere la mia soluzione. Sia la Pasticceria Vercesi sia la Pasticceria Casali site nel centro storico di Tortona producono due tipi di baci di dama super speciali!

La prima un bacio chiamato "dorato" fasciato con carta dorata e dalla forma allungata ed un colore più bruno dovuto alla presenza di cacao nell'impasto. Nella scatola regalo troverete la famosa "poesia" dei baci 
La seconda produce il classico bacio dalla forma tonda ed avvolto in carta d'argento e a sua volta in carta colorata con fasciatura "a caramella".
Entrambe hanno un fattore in comune hanno sostituito l'uso della nocciola con quello della delicata mandorla...e quindi io ho risolto il mio problema dei baci di dama. Ho iniziato a farmeli "a modo mio".... prendendo spunto da loro, naturalmente simili, ma ineguagliabili nel gusto ....(non per niente sono pasticcerie storiche e famosissime!!!)


Ricetta di mamma Angela per i Baci di dama
Ingredienti
250 gr di nocciole Piemonte, leggermente tostate (per togliere la pellicina) e sminuzzate finemente (io ho sostituito con farina di mandorle)
300 gr di farina bianca
250 gr zucchero semolato
200 gr di burro

cioccolato fondente 
Procedimento
Impastare gli ingredienti a mano in una ciotola. Formare le palline di impasto e disporle nella teglia, vi consiglio di farle piccole e di lasciarle un poco distanziate perchè in cottura si allargano.
Cuocere a 170-175°C per circa 20-25 minuti. Lasciare raffreddare in teglia, senza toccarli.
Far fondere a bagnomaria o nel microonde del cioccolato fondente ed accoppiare le calottine a due a due, utilizzando il cioccolato fuso come "collante".

Note: se impastate invece con robot da cucina o planetaria probabilmente otterrete un impasto troppo sbricioloso, quindi  aggiungete due o tre cucchiai di acqua, se necessario.

Procedimento e creazione Baci di Dama

Servire o avvolgendoli ad uno ad uno in carta argentata o semplici, a vostra scelta.

Ve li presento..... che ne pensate????

Colazione? si ...con un Bacio

Baci per tutti!
A presto con buone e gustose ricette della cucina regionale Piemontese! Tutti i lunedì, stessa ora, stesso blog!


Con questa ricetta partecipo al contest "Dal Piemonte alla Sicilia" di Batuffolando finalmente ci sono riuscita!!!


ed al contest di Le leccornie di Danita

Per la regione Piemonte, categoria Dolci

sabato 26 maggio 2012

Buon Blog-Compleanno Artù



Buon 
Blog-compleanno


Artù

E' passato già un anno
!!!

GRAZIE

A TUTTI I MIEI
290
lettori
e anche 
a tutti i lettori 
non registrati
(e son tanti ve lo svelo!!)



GRAZIE
senza il vostro sostegno
il mio blog 
non sarebbe arrivato fino 
a qui

Festeggiamo!!!!

Foto presa dal web






Mi raccomando
avete tempo fino alle 24 di stasera
per partecipare al mio contest!!!


Domani in giornata l'elenco delle ricette sarà presentato e pronto per essere giudicato dalle mie fidatissime giudici StefaniaYrma e Carla (la presidente)
nei prossimi giorni decreteremo i vincitori!!!


A prestissimo!!!

venerdì 25 maggio 2012

Post di servizio: il secondo premio per il mio contest

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Eccoci quasi agli sgoccioli del mio contest per festeggiare il mio blog compleanno che cadrà proprio domani!!!!

Non pensavo di riuscire ad ottenere così tanti consensi e ricette, molti di voi, che hanno condiviso con me lo spirito di questo argomento mi hanno inviato anche più di una ricetta...e di questo ne sono davvero felice.

Come ho già più volte detto il primo premio è offerto gentilmente da Nonsoloarancia, che come ho più volte ribadito non è una collaborazione del mio blog, ma semplicemente un fornitore e produttore di delizie da cui io ACQUISTO ottimi prodotti confetture, marmellate, tutte rigorosamente BIO provenienti da una terra geograficamente opposta alla Contea di Camelot.


Per quanto riguarda il secondo premio, come promesso è fornito e pagato da me!!! Si tratta di prodotti bio che conosco e che ho acquistato presso un punto vendita di BIOLOGICO in provincia.

Il secondo classificato riceverà:

*una confezione di soffiati di riso Ecor
*una confezione di 6 cereali misti Ecor
*una confezione di ceci biologici Alce Nero
*una confezione di miglio decorticato Alce Nero
*una confezione di farina di riso Alce Nero
*una confezione di dadi per brodo vegetale Alce Nero



Spero che siano prodotti di vostro gradimento

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Molto molto importante, vi ricordo di passare dalla cara amica Alessandra perchè nel suo blog c'è un libro che vi aspetta!!!!



Vi ricordate il suo bellissimo "Party food for girls" ??? io l'avevo ordinato e comprato dalla mia libreria di fiducia e vi garantisco che all'interno troverete ottime ed interessanti ricette, come i suoi cookies che ho proposto anche io!

Mi raccomando iscrivetevi per il suo give away!



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giovedì 24 maggio 2012

Gnocchi alla romana in cocotte

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Cari amici ed amiche .... finalmente ho un prato che si possa definire tale. Appena avrò un attimo vi posterò le foto, perchè sul cucuzzolo di Camelot sono riusciti a crearmi un piccolo angolino verde davvero sfizioso!

Vorrei ricordarvi che il giorno 26 maggio scadrà il mio contest "Una ricetta in camBIO" avrete tempo fino a mezzanotte per inviarmi la vostra ricetta biologica preferita. Vi ricordo che il primo premio è offerto gentilmente da Nonsoloarancia con le ottime marmellate Scyavuru.  Io le ho ACQUISTATE ONLINE e prestissimo vi presenterò qualche delizia preparata utilizzando questi preziosi barattoli.

Oggi un primo piatto che io adoro, anche perchè si può preparare in anticipo e magari conservarne anche qualche teglia in freezer per le emergenze.

Gnocchi alla romana 
Ingredienti
1 litro di latte intero
250 gr di semolino di grano
65 gr parmigiano grattugiato + altro per gratinare
2 tuorli bio
2 cucchiaini di sale fino
una macinata abbondante di noce moscata
un cucchiaio di burro + altro per gratinare

Procedimento
Io ho usato il bimby per praticità, seguendo pressapoco le indicazioni del libro base.
Nel boccale ho messo latte, burro, noce moscata, sale. 7 minuti a 100° vel 1
Ho aggiunto il semolino con lame in movimento a vel 4, il parmigiano e i tuorli.
Continuare la cottura per 6 minuti a 90° vel 3 (il libro base dice vel 1)
Stendere la polentina ottenuta sulla leccarda del forno, io ho messo sotto i miei tappetini in silicone per non fare attaccare.
Con i coppapasta tagliare (una volta raffreddato il composto) le formine e metterle in cocotte monoporzione leggermente oleate sul fondo.
Con il rigalimoni fare dei ricciolini di burro e aggiungere ancora un po' di parmigiano.

Pronti per il forno!


Cospargere di erbe "Gyros -souvlaki" (*) arrivate come souvenir dalla Grecia. Grazie cuginetta!!!
Cuocere in forno a 200° per 15 minuti circa.

Cocotte di gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana, profumo di Grecia


(*) Il mix di spezie contiene: origano, cumino, pepe nero, paprika, cipolla in polvere, sale.

mercoledì 23 maggio 2012

Spezzatino di coniglio con pomodorini semisecchi

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Buongiorno bella gente!! oggi sono euforica, il tempo è variabile, ma almeno la temperatura si è alzata di qualche grado, forse si possono iniziare a mettere gli indumenti e le scarpe un po' più leggere.

Inoltre i gelsomini che abbiamo piantato stanno iniziando a fiorire e non vi dico che profumo!! ma non è tutto....a breve vi posterò le foto del mio praticello....eh già oggi verrà posato il mio "desiderato" prato in zolla. Certo non è come vedere crescere l'erbetta pian piano, ma il divertente è che ora c'è una brulla terra secca e stasera (se tutto va bene) quando tornerò troverò il verde dell'erbetta che mi aspetta! Dopo il disastro della scorsa estate, la franetta dovuta alle piogge dell'autunno ero proprio "vogliosa" di riavere uno spazio fuori casa decente, dove svagarmi con la mia cagnolona, dove godermi la mia contea in pace e tranquillità.

Ma passiamo alla ricetta ...

Ingredienti
spezzatino di coniglio (io ho usato metà coniglio che mi è stato regalato da allevamento bio)
scalogno bio
carotina
alloro, timo, rosmarino, legati insieme
brodo di carne con dado bimby
vino bianco secco (Gavi con uve cortese)
Pomodoro ciliegino semisecco di Agromonte
sale
pepe bianco Tec Al
olio ligure delicato
Procedimento
Preparare un trito di scalogno e carotina, soffriggere delicatamente con olio.
Aggiungere i pezzi di spezzatino e il mazzolino di erbe legate, far rosolare.
Sfumare con un bel bicchiere di vino bianco secco.
Continuare la cottura aggiungendo brodo di carne.
Togliere le erbette, ed aggiungere gli ottimi pomodori ciliegino semisecco di Agromonte
Servire caldo, con un buon bicchiere di vino, vi consiglio un Gavi oppure se l'avete in casa una buona Vernaccia di san Gimignano. Sempre e comunque lo stesso vino che usate in cottura: non dimenticatelo!!!


Perdonate la pessima qualità della foto, ma quando è brutto tempo la mia casa è davvero molto molto buia!!! Non rende l'idea, ma il profumo è strepitoso e il gusto molto delicato!

Una cortesia....
Se avete voglia e tempo vi consiglio di dare un'occhiatina a questo post che purtroppo essendo stato pubblicato di sabato ha avuto davvero poca visibilità, mi dite che cosa ne pensate???

Ci tengo molto al vostro parere riguardo l'iniziativa che purtroppo ho visto davvero poco pubblicizzata sui blog, e mi dispiace molto, sia per quanto riguarda una mia ricetta un poco REVOLUTION a cui tengo particolarmente.

martedì 22 maggio 2012

Polpettine di carne (microwave cooking)

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Avete dato una rapida occhiata alle previsioni meteo dei prossimi giorni? no? .... allora non guardateci o vi accorgerete che sta per iniziare....l'autunno!!!!

Non vedo l'ora di poter godere un poco del caldo, del sole, di riuscire ad accendere il barbecue e di sfruttare il mio cortile....e a breve pure il praticello che è in fase di lavorazione! Ma credo che dovrò attendere, almeno fino dopo i primi giorni di giugno.




Oggi vi lascio una ricettina che mi sono accorta di non aver mai pubblicato (almeno non sul blog), risale a circa un anno fa, la pubblicai in un forum, proprio quando il blog stava nascendo ed io ero altamente imbranata, molto più di adesso eh? Avendo sostituito il piccì qualche foto è rimasta in una vaga cartella denominata "cook" di cui mi sono ricordata qualche giorno fa....ed allora sono partita con la ricerca....e l'ho trovata!!! quindi può essere che nei prossimi giorni vi propinerò ricette d'archivio!

Ingredienti
400 gr carne macinata mista suino-bovino
4 cucchiai di pangrattato ammollati in un poco di latte
2 piccoli scalogni bio dell'orto del papi
1 uovo bio grande
15 gr burro o margarina o olio
sale e pepe
semi di sesamo per decorare
origano bio (produzione della suocera)

Procedimento
In una ciotola amalgamare la carne, il pangrattato, gli scalogni tritati, l'uovo, sale, pepe e origano.
Formare delle polpette, le mie erano un poco più grandi di una noce. Rotolarle nei semini di sesamo.
Scaldare il piatto crisp vuoto(!) per 2-3 minuti. Imburrare il piatto crisp e mettervi sopra le polpette.
Cuocere 7 minuti funzione crisp, girando sovente. Verificare comunque la cottura, perchè anche pochi secondi abbinati ad una dimensione più o meno piccola fanno la differenza.
Volendo le potete servire accompagnate da salsine, indicatissima secondo me una salsa indiana al curry. Saporita e che si sposa bene con il profumo dello scalogno.


Polpettine al microonde

Buona giornata a tutti!!!

P.S. Lo strofinaccio l'ho ricamato io a punto croce....papere time!

lunedì 21 maggio 2012

Cucina regionale Piemontese: Panissa

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Bentornati al consueto ed immancabile appuntamento con la cucina delle Regioni Italiane.

Oggi ci stringiamo in modo particolare alla regione Puglia (e quindi a Donaflor) per la tragedia che ha colpito la parte più debole della popolazione, cioè i ragazzi, animi indifesi e che non possono capire "cose" così gravi e grandi. Ma si troverà mai un colpevole? Chi  avrà ordinato un attentato così grave e sanguinoso?

Ed inoltre siamo stretti anche alla nostra Emilia Romagna e ad Elena che rappresenta una regione colpita dalla furia della natura, un terremoto che ha scosso tutto il nord Italia e che ha seminato terrore e morte, danni e feriti, scosse al cuore e all'anima che non dimenticheremo facilmente.
Noi, comunque siamo qui, per dimostrare che siamo vicini a tutti i genitori ed i ragazzi colpiti, ed alle vittime del terremoto ed alle loro famiglie, con le nostre ricette vogliamo offrire un simbolico ed affettuoso pensiero da tutta l'Italia unita. Spero che sia un pensiero non solo mio, ma sia condiviso da tutte voi!

Oggi si cucina con il
RISO

Facciamo un giro nelle cucine di:

PIEMONTE: qui da me



Riso
In Piemonte nelle provincie di Vercelli e Novara le risaie si susseguono quasi a perdita d'occhio, i canali di irrigazione, ed i campi allagati sono parte del paesaggio, perchè è risaputo, il riso deve crescere nell'acqua. Infatti dopo la semina il riso rimane immerso in una sorta di stagno. Le piantine in primavera crescono fino quasi a nascondere l'acqua sottostante per arrivare a maturazione in settembre /ottobre quando viene finalmente raccolto. Ormai il procedimento di coltura nelle risaie è tutto meccanizzato ed industrializzato.
Un tempo invece il lavoro delle mondine era fondamentale, queste donne e ragazze dovevano occuparsi anche della parte della pulizia dalle risaie delle erbe nocive ed infestanti, con le gambe a bagno e le zanzare che ne divoravano la carne .... davvero pazzesco!! Io sento i racconti della nonna di mio marito che dalla provincia di Alessandria si trasferiva per guadagnare qualcosina per tutta l'intera stagione come mondina nel Vercellese....roba d'altri tempi vero!?

Il riso in cucina viene largamente impiegato, sia sotto forma di chicchi che di farina, sia per preparazioni dolci che salate. Ci sono tantissime varietà adatte a svariati utilizzi e piatti. E' una fonte di carboidrati, proteini e bassissimo contenuto di lipidi (condimenti abbinati a parte!!)

Panissa
Con il termine PANISSA si intendono due piatti molto diversi della cucina italiana: la panissa ligure e la panissa piemontese....naturalmente oggi parliamo della seconda, visto che quella ligure è a base di farina di ceci!
Si tratta di un tipo di risotto molto diffuso nella provincia di Vercelli ed in quella di Novara, con piccole varianti di ingredienti. Inoltre nell'alta Val Curone (molto vicino alla Contea di Camelot), nei luoghi dove alcuni lavoratori stagionali delle risaie hanno "importato" questa preparazione, si è arrivati addirittura  a festeggiare una "sagra della panissa" che si svolge a Lunassi ad inizio settembre.
Ingredienti principali sono riso, cipolla, fagioli, lardo, salam d'la duja...con piccole varianti, quale cavolo verza, vino rosso, carote, sedano...insomma un piattino leggero leggero!!!



Ingredienti
200 gr di riso (possibilmente arborio)
un barattolo di fagioli borlotti
50 gr di lardo tritato
mezza cipolla tritata
70 gr di salame dla duja (io ho usato salsiccia)
aglio
rosmarino
sale
pepe bianco
salvia (coltivata nel mio giardino)
brodo di carne con dado bimby
Procedimento
In un pentolino far cuocere i fagioli con acqua, sale, pepe e foglie di salvia.
Preparare un soffritto di lardo, cipolla, aglio e rosmarino.
(se volete potete lasciare l'aglio e il rosmarino interi e toglierli prima di aggiungere il riso)
Aggiungere il riso, i fagioli e il salame e continuare la cottura aggiungendo il brodo.


Panissa Piemontese

Particolare
Servire caldissima!

Note
* Ho usato per praticità i fagioli in barattolo, sarebbero più indicati i fagioli secchi, lasciati in ammollo e cotti tradizionalmente.
* Ho effettuato la cottura nella mia fidata wok, pentola che adoro per la cottura del riso.
* Andrebbe utilizzato il salame dla duja cioè un salame tipico che viene conservato sotto grasso, strutto fuso che una volta solidificato mantiene morbidi i salamini. Io non ho trovato questa specialità ed ho optato per l'uso della salsiccia.
* Abbinate un buon Barbera che è il suo accompagnamento migliore, anzi, alcune ricette prevedono anche l'aggiunta di un pò di vino anche in cottura.

sabato 19 maggio 2012

Food Revolution Day: Cocotte di frittata alla calendula ed erba amara

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Proprio oggi in tutto il mondo si festeggia questo bellissimo evento, una condivisione di rivoluzione del cibo, di possibilità di partire nella nostra vita con una alimentazione più sana e più vera.
L'educazione alimentare deve iniziare da tutti noi, per cercare di migliorare il nostro modo di "vivere il cibo".
Se ne parla già per le mense delle scuole, per i locali, i ristoranti, le mense aziendali. Dovremmo imparare a capire da dove arriva il cibo e soprattutto tenere conto della stagionalità. Eliminare il cibo "spazzatura", che tra l'altro ha fatto si che il tasso di bambini e giovani obesi sia salito in questi ultimi anno in modo esponenziale.

In tutto il mondo sono stati organizzati eventi, guardate la cartina qui quanti paesi hanno aderito, quante città....tutto il mondo segue lo spunto del mitico chef Jamie Oliver (che io adoro!) che ha lanciato questa iniziativa.


Foto tratta dal web

Mi sono chiesta che potevo fare e grazie a FoodrevMilano ho capito che dal mio modestissimo blog potevo partecipare condividendo una ricettina REVOLUTION.


Cocotte di frittata alla calendula ed erba amara
(microwave cooking)
Ingredienti
4 uova bio
1 confezione piccola di ricotta
3 foglie di erba amara bio (*)
una manciata di fiori di calendula essicati (**)
olio evo
sale
pepe bianco

sottilette/semi di papavero per variante



Ingredienti BIO
Procedimento
Mettere a bagno i fiori in acqua calda, farli ammorbidire e togliere la base della corolla (la parte verde è un pò legnosa).
Preparare le uova e la ricotta sbattendole bene con sale e pepe bianco.
Tagliuzzare le foglie di erba amara e aggiungere i fiori di calendula.
Versare un filo di olio evo nelle cocotte. Io ne ho preparate quattro.
Aggiungere il composto e cuocere in microonde per circa 2 minuti e 30 secondi a temperatura 750W.
A piacere aggiungere delle sottilette e decorare con semini di papavero bio.

Ricetta semplice, realizzata con fiori e piante spontanee, e con utilizzo di uova bio di galline super ruspanti.




Cocotte

(*) L'erba amara è una pianta erbacea perenne, ad essa vengono dati altri nomi a seconda della zona, ha un colore verde acceso, e un forte profumo di menta, ma un retrogusto molto amaro appunto. Di solito si consuma da raccolto fresco, ma può anche essere essicata o congelata. Viene usata  in cucina per ripieni, selvaggina, frittate. Una curiosità veniva chiamata anche erba della Bibbia perchè nell'antichità i suoi fiori venivano usati come segnalibri nelle Bibbie.
Il ricordo legato all'erba amara è un ricordo di affetto, di amore, di sane abitudini, che la mia nonnina mi riservava, mi insegnava e credo sia riuscita a trasmettermi anche se sono davvero tanti anni che non c'è più...
Lei preparava una frittata (rigorosamente fritta) molto profumata e gustosa usando queste semplici erbe che crescevano vicino a casa.


(**) La calendula è una pianta fiorita che fa parte delle asteracee, utilizzata   per decorare   giardini, è conosciuta  per le proprietà officinali.
Ho scoperto persino che in alcuni antiistaminici è presente per le allergie agli acari della polvere...d'ora in poi ci farò il bagno  dentro!!!!


Food Revolution Day

io ci sono !!!
e voi??



Attenzione:
Mi stringo a tutte le amiche ed amici blogger e non della Puglia per la tragedia che li ha colpiti....ma cosa sta succedendo??? in che Italia stiamo vivendo??? io ho paura!!!


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Ringrazio Anna e Lara di "Cognate in cucina" per avermi assegnato il premio "I love your blog" ed il premio "Versatile blogger" corro ad aggiungerlo alla mia raccolta di premi. Alle domande del gioco ho già risposto nei post precedenti, se volete vedere qui scoprirete qualcosa di me...
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venerdì 18 maggio 2012

Spaghetti di semola con Pastamatic con sughetto al tonno

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Quando circa un anno fa mi frullava l'idea di aprire il blog avevo ricevuto in "comodato d'uso" dalla suocera un attrezzo molto in voga negli anni 80. Ne avevo letto a riguardo in un libro che mi ha appassionato dal titolo meraviglioso "Scappo dalla città" di Grazia Cacciola, ve ne avevo parlato già in questo post . Insomma l'oggetto in questione è stato venerato come forse adesso il Bimby o altri famosi robot che iniziano per Kit...e Ken... Vi do un suggerimento: impastava con la forza di 20 braccia e permetteva di trafilare pasta, grissini, sfoglie, biscotti.....vi ricordate????


Pastamatic


Sfortunatamente l'oggetto è stato ritrovato privo di trafile, ma con una bella ricerca in negozietti di ricambi ne ho collezionate per ora ben 5 doverse, che mi permettono di variare formato e quindi consistenze e gusti della mia pasta home-made.
Oltre al discorso di risparmio, la soddisfazione è proprio quella di "vedere nascere" dall'estrusore la nostra pasta che ci troveremo dopo poco nel piatto!


PER LA PASTA
Ingredienti
500 gr di farina di semola di grano duro BIO
acqua livello tra il 2 e il 3 del misurino in dotazione
Procedimento
Versare farina ed acqua nel Pastamatic. Impastare per 5 minuti. Trafilare con il formato Spaghetti. Tagliare della lunghezza del classico spaghetto commerciale. Lasciare asciugare sullo stendipasta, o su un vassoio, cospargendo con altra farina in modo che non si attacchi.



PER ILSUGHETTO
Ingredienti
1 barattolo da 250 gr di passata di datterino  BIO homemade (fatta da mamma)
1 scalogno biondo bio
olio evo
2 scatolette di tonno piccole all'olio di oliva (io utilizzo Asdomar)
prezzemolo BIO del mio vasetto
capperini salati di Lipari (regalo della cuginetta!)
peperoncini essicati
Procedimento
Soffriggere lo scalogno tritato con un filo di olio.
Aggiungere la passata di datterini.
Cuocere qualche minuto, aggiungere il tonno sgocciolato e una abbondante spolverata di peperoncino.
Servire decorando con prezzemolo presco spezzettato e i capperini di Lipari.

Spero sia di vostro gradimento, l'abbinamento è molto semplice e quasi banale, ma chi rinuncia ad un piatto di spaghetti al pomodoro....??? nessuno credo!!!!

Spaghetti di semola homemade

Sughettino homemade



Ringrazio molto la cara Sississima per avermi assegnato il premio VERSATILE BLOGGER lo aggiungo volentieri, alle domande del gioco ho già risposto qualche giorno fa....grazie comunque carissima amica!!!!!

Ed infatti proprio per ringraziare partecipo al suo contest E tu te li fai du-spaghi?


Ed inoltre con questa ricettina partecipo alla raccolta di Le mezze stagioni


giovedì 17 maggio 2012

Pollo in agrodolce con pomodoro ciliegino semisecco

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Prima di dimenticarmi devo ringraziare una blogger cara che mi ha assegnato due premi si tratta di Rita di "Distrazioni sfiziose" e se non la conoscete vi consiglio di fare un giretto da lei! Io li ho già ricevuti, ma sono onorata di aggiungerli perchè significa che qualcuno mi pensa sempre. Il Red Carpet e il Versatile Blogger li trovate nei miei post precedenti!! e li aggiungo nella mia sezione Premi!

Quando siete in carenza di idee per cena e magari vi capita che il marito torni tardi e la voglia di mettersi ai fornelli è inversamente proporzionale alla fame che avete c'è una pietanza o un secondo piatto velocissimo che vi risolverà ogni cruccio!

Indovinate? Versatile, leggero, buono e dalla cottura velocissima!.... Il petto di pollo!!!!

Ingredienti
1 petto di pollo tagliato a striscioline
1 filo di olio evo saporito
polenta fioretto bio per panatura
2 cucchiai di aceto di pomodoro
1 cucchiaio di zucchero
mezzo bicchiere di vino bianco traminer per sfumare
6 pomodorini ciliegino semisecco di Agromonte
semi di sesamo nero per decorare
Procedimento
Tagliare a striscioline il petto di pollo.
Cospargerlo di farina di mais fioretto biologica.
Saltare in padella calda con un filo di olio evo.
Sfumare con il vino a fiamma vivace.
Aggiungere l'aceto di pomodoro e lo zucchero.
Infine aggiungere i pomodorini ciliegini semisecchi di Agromonte anche con un poco del loro olio.
Amalgamare bene, servire cospargendo di semi di sesamo nero.




Tramonto a Camelot e cenetta superveloce degustata in tranquillità...anche se a tarda serata.
Che ne pensate????


ps. Ho iniziato un libro scritto da un caro amico .... a breve la recensione!!! Vi dico solo che con lui ... si viaggia! curiosi???

mercoledì 16 maggio 2012

Patate per contorno? due ricette al microonde ed un premio

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Che bello... ricevere premi vero? ieri ne ho trovato uno molto carino che mi aspettava proprio qui da Bruna una mia nuova lettrice, devo dire che mi fa molto piacere riceverli. E questo è molto molto carino.
Si tratta di rispondere ad alcune domande e girarlo a 15 blog. Stavolta per par condicio lo giro a tutte voi! Una volta nomino, una volta a tutte....bella tecnica vero???

* Qual'è l'ultimo acquisto che hai fatto? Un libro
* Quale sarà il tuo must have per la primavera estate? Un sandalo rasoterra
* Unghie lunghe o corte? Cortissime per forza....causa lavoro!
* Rossetto o gloss? Gloss
* Stivali o sandali? Entrambiiiiii
* Abbronzatura si o no? Tintarella di Luna Tintarella color latte!
* Profumo o acqua profumata? Profumo in inverno, acqua profumata in estate
* Hai già fatto programmi per le vacanze estive? Mai fatti prima dell'ultima settimana di Luglio!!!
* Occhi o labbra in primo piano? Che dire occhi!! (vedere il mio profilo! ahahah)
* Terra o brush? nè uno nè l'altro
* Palestra o dolce far niente? o dolce far niente o piscina
* Shorts o mini? nè uno nè l'altro
* Capelli lisci o ricci? lisci e corti corti
* Il tuo colore per l'estate? Bianco
* Giornata al mare o in montagna? Mare in estate!
* Fondotinta d'estate si o no? nooooooo

e questo è il premio....carinissimo vero?




e le ricettine velocissime!

Patate al vapore aromatizzate al finocchio (microwave cooking)
Ingredienti
2 o 3 patate medie a pasta bianca biologiche
1 cucchiaio di semi di finocchio
100 ml di acqua
Procedimento
Pulire le patate. Tagliarle a tocchetti (io uso sempre il mio attrezzino con taglio ad onda).
Mettere nel contenitore per cottura a vapore del microonde l'acqua e i semi di finocchio.
Nel cestello sistemare le patate. Chiudere il contenitore.
Cuocere con funzione vapore per circa 6-7 minuti.
Condire con un filo di olio evo saporito e cospargere con altri semini di finocchio.
Queste patate si possono servire sia calde che fredde. Per i vostri contorni estivi accompagnatele con tonno sott'olio o polpo bollito.

Io le avevo accompagnate con una salamella bollita. Non ho quindi messo sale nelle patate.


Patate arrosto con erbe di Provenza (microwave cooking)
Ingredienti
4 patate biologiche
olio evo
erbe di Provenza (*)
Procedimento
Pulire le patate, tagliarle a tocchetti.
Nel piatto crisp mettere un filo di olio evo e scaldare a funzione crisp per 1-2 minuti.
Aggiungere le patate e cuocere per 15 minuti totali a funzione crisp. Abbiate la cura di stoppare ogni 5 minuti e mescolare le patate in modo che la doratura sia uniforme.
In ultimo cospargere con il trito di erbe di Provenza. Eviterete così di usare il sale.


(*) nel mix erbe di Provenza trovate: rosmarino, basilico, timo, maggiorana, lavanda tutte essicate e tritate. Io addirittura ho un bellissimo macinino ve lo avevo presentato qui.



Aggiungo queste due ricettine per la raccolta di Martyska

martedì 15 maggio 2012

Ciambella dolce BIO nella pentola fornetto

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Finalmente ieri è stato una giornata degna di essere considerata primaverile, a parte proprio le prime ore del mattino, instabili quanto il mio umore come tutti i lunedì....Un poco di vento nella Contea di Camelot che ha spazzato la foschia, e un paio di tweet e mail consolatorie e l'umore è risalito. Complice il caldo del pomeriggio e un libro mi sono goduta la mia vista panoramica per circa un'oretta, solitudine e relax, silenzio e canto di uccellini e ronzio di api che correvano verso le robinie in fiore.

E poi ..... quel trattore in moto, sotto casa mia nella cooperativa agricola con cui confino, che è rimasto in moto per mezz'ora e la voglia di preparare un dolce per la colazione mi hanno portato nella mia cucina e nei vari pensieri fatti anche con Stefania ho deciso di usare un attrezzo che vedo poco in giro nei blog: la pentola fornetto!

La conoscete?? Si tratta di una pentola fatta a forma di ciambellone con coperchio forato e spargifiamma. Va posta direttamente sul fornello del gas del vostro piano cottura. Onestamente non so se può essere adatta ai nuovi piani in vetroceramica, non di certo per quelli ad induzione per cui servono pentole con fondo speciale!
E' utilissima questa pentola soprattutto in estate quando fa caldo e non avete voglia di accendere il forno. Potrete preparare ciambelloni (l'unico limite è che viene tutto con questa forma ad anello) sia dolci che salati, a volte io ci preparo anche la treccia di pane o il danubio.

Un'altra idea da aggiungere al mio ciambellone è stata data da un barattolo che ho acquistato a Golosaria 2012 si tratta di una composta o confettura BIO di Feijoa addolcita con succo d'uva. Prodotta da un'azienda sita nella zona di Catania. Quando ho visto il nome così strano di questo frutto non ho resistito, volevo e dovevo assaggiarlo!!! Puffin ce lo aveva presentato in questa ricetta proprio per il contest "sFRUTTA l'inverno" ed ero talmente incuriosita dal nome, dal frutto, dalla pianta...

Qui troverete tutte le informazioni sulla pianta, sui fiori e sui frutti.

Passiamo alla ricetta, si tratta di un impasto base che uso spesso al quale faccio puntualmente delle variazioni o di farine o di zuccheri o...

Partiamo dalla fetta!


CIAMBELLA DOLCE BIO (la ricetta della base è tratta dal libro "Alla scoperta di Bimby")
Ingredienti
400 gr farina BIO
200 gr di zucchero bianco di canna Biologico
170 gr di latte intero (del distributore automatico)
150 gr di burro di montagna
3 uova BIO
buccia grattugiata di limone biologico
1 bustina di lievito vanigliato bio
un pizzico di sale

composta di feijoa biologica
zucchero bucaneve per decorare

Procedimento
Amalgamare zucchero e buccia di limone 15 sec vel Turbo.
Aggiungere uova, burro, latte 40 sec. vel 5.
Aggiungere farina e sale 1 min vel 6.
Infine lievito 10 sec vel 6.

Imburrare la pentola fornetto, versarvi il composto, infine aggiungere cucchiaiate di composta di feijoa.
Pentola fornetto

Coprire e mettere sul fuoco vivo per 5 minuti, dopodichè abbassate la fiamma al minimo e continuate la cottura per circa un'ora. Controllare, ma mai nella prima mezz'ora, se no si abbassa la torta!!! Il segnale di cottura effettuata sarà il buonissimo profumo di torta che invaderà la vostra cucina!!!

L'impasto della torta può avvenire con qualsiasi altro robot da cucina o se avete voglia anche a mano energicamente per creare un composto spumoso.

Servire cosparsa di zucchero bucaneve.

Colazioniamo???? eccovi tutto pronto. The, latte o caffè?

La colazione è prontaaaa!!


Con questa ricettina vi voglio ricordare il mio contest tutto BIOLOGICO in scadenza il 26 Maggio!!!
Partecipate numerosi!


Note aggiuntive:

questa composta o confettura mi era stata consigliata per gli abbinamenti con i formaggi, ed infatti l'avevo già proposta nella cena con i cognati, ora trovandomi il vasetto aperto ho pensato di abbinarla con la ciambella e vi dirò....forse forse mi piace ancor di più! Dato che ne ho avanzato molto  poca farò ancora un esperimento con lo yogurt o magari il gelato, che ne pensate?

lunedì 14 maggio 2012

Cucina regionale Piemontese: Polpetton

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Eccoci ritornati all'appuntamento con la cucina delle regioni italiane in diretta blog dalle nostre cucine....questa settimana

I rustici

Il Piemonte, che io sappia non possiede ricette tipiche di rustici e/o torte salate di tradizione storica, solo quelle adattate ai tempi moderni o quelle che influenzano il basso Piemonte ma che in realtà sono provenienti dalla bella Liguria, come la torta pasqualina o quella di riso.


Comunque ho cercato di proporvi una ricetta "rustica" secondo il pensiero di Artù rivisitata in chiave supermoderna.....ma ora date un'occhiatina


PIEMONTE: qui da me
TRENTINO ALTO ADIGE: Strudel de patate di "A fiamma dolce"
PUGLIA: U' calzon d' cpodd long o spnzal di "Breakfast da Donaflor"
LAZIO: Crostino con le alici di "Chez entity"
LIGURIA: Fiori de succa friti di "Un'arbanella di basilico"
UMBRIA: Torta al testo di "2 amiche in cucina"
MARCHE: La crescia sa i arvans di "La cretività e i suoi colori"
ABRUZZO: Pizza rustica salata di "In cucina da Eva"


Polpetton (tratto dal libro "Arsetari dla cusin-a piemontèisa")
carn ed vitel
mortadela
pan moja ant el lait
formagg gratà
pransemmo trià
n euv
sal
paivru
nos moscà

Faj na pasta ed carn ed vitel e 'd motadela trigà, impastà con 'n euv, a molèja 'd pan ant el làit, e formagg grat, pransemmo trià, sal, paivru e nos moscà.
El paston a va anvulupà ant una teila.
Lasselo cheuse per na mesoretta andrinta al bròd che a beuj.

Sfreidà, tajelo a fette e condilo con majoneisa o con un bagnet russ o verd.

Polpettone (di carne)
600 gr di carne macinata vitello (o manzo)
100 gr mortadella con i pistacchi
un panino secco ammollato nel latte
30-40 gr grana gratuggiato
prezzemolo (un cucchiaio tritato)
1 uovo bio
sale
pepe
noce moscata

Impastare la carne, la mortadella tritata, l'uovo, la mollica di pane bagnata nel latte, formaggio gratuggiato, prezzemolo tritato, sale, pepe e noce moscata.

La ricetta originale prevede di formare una sorta di salame ed avvolgerlo in una tela, facendolo cuocere in brodo bollente per mezz'ora. Tolto dal fuoco va fatto raffreddare e tagliato a fette, condito o con maionese o bagnetto rosso o verde.

Io ho voluto presentarvi la versione moderna, ho preparato l'impasto, formato la forma a salame e messo dopo averlo unto per bene, nel Varoma del mio Bimby. Ho cotto in contemporanea un minestrone di verdure miste e lenticchie nel boccale e nel Varoma il polpettone di carne. Tempo di cottura circa 35 minuti, temperatura Varoma.


Lasciare raffreddare e servire tagliato a fette è l'ideale per un buffet o per le prossime cene in terrazza con gli amici!!!

Spero che questa preparazione "rustica" per modo di dire sia di vostro gradimento!!!



Polpetton
 Questa cottura effettuata a "vapore" ha il pregio di lasciare intatto il profumo e l'aroma, e soprattutto il polpettone rimane compatto ma morbidissimo! Lo rifarò sicuramente ancora!

Polpettone di carne


Decorazione effettuata con salsa rubra e petali di papavero!


Note
Il polpettone spesso in casa mia veniva invece cotto al forno o nella famosa cucina economica. Messo in una teglia e cosparso di pane gratuggiato nella superficie. Rimaneva croccante sopra e morbido dentro.
Venivano a volte preparate varianti più povere con sole verdure: fagiolini e patate, oppure con altri avanzi di cucina.