mercoledì 29 febbraio 2012

29 febbraio 2012

Vogliamo

Rossella Urru
libera!!!


Probabilmente molti noi non sapevano neppure chi fosse, almeno prima della famosa serata del Festival di Sanremo in cui Geppi ci ha parlato di Rossella facendo un appello per la sua liberazione. Io seguivo questi eventi sul web già da parecchio, avendo molti amici della sua terra che ne parlavano negli spazi in rete. Poi fortunatamente anche personaggi del calibro di Fiorello si sono mobilitati per sensibilizzare gli animi. Ora il tam tam mediatico ha fatto effetto, persino ieri sera al tiggì hanno parlato di lei e soprattutto del popolo dei blogger che la sostengono e che vogliono sensibilizzare i mass media, affinchè  sia liberata al più presto!! proprio oggi, 29 febbraio, è stato istituito il Blogging Day per Rossella. Il tam tam non si deve fermare!!


Se volete postate qui il vostro link per esserci tutti insieme!!!

Anche su Twitter #freeRossellaUrru
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Altro argomento più leggero ma molto importante:


Buon Compleanno Silvia!!!!

oggi è il tuo 7° compleanno ufficiale  ....come sei giovane ragazza!!!

Auguri di cuore alla mia unica e super amica che compie gli anni il 29 febbraio!!!! Chissà cosa avrai preparato di buono .... esigo una recensione con tanto di reportage fotografico. Abbi fede, il giappo ci sta aspettando!!!


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La ricetta che vi presento la inserisco subito perchè mi stavo dimenticando di farlo. E' un piatto che è adatto a serate fredde ed invernali, visto che pare la primavera stia bussando alle porte, questa sarà una delle ultime preparazioni a cottura lunga e ricca di sapori.

Daino al sugo
Ingredienti
900 gr di polpa di daino
3 scalogni biologici
3 fette di speck tagliate un pò spesse (regalo di Silvia)
1 bicchiere grande di Montefalco Rosso
4 cucchiai di salsa di pomodoro homemade
6 grani di pepe nero
6 bacche di mirto dalla Sardegna
6 bacche di ginepro
sale grosso
olio evo robusto
Procedimento
Come diceva il buon Artusi la carne di daino, capriolo e simili è dura e arida, perciò è necessario che il tempo le frolli per essere gustate meglio.
Io utilizzo un metodo alternativo alla classica marinatura lunga 12 ore. Lo trovo più rapido e secondo me non si spreca vino e verdure per poi doverle buttare.
Tagliare la polpa a tocchetti tipo spezzatino. Passare i pezzetti di carne in una padella con fondo in ceramica senza condimenti e togliere l'acqua che si forma per 3 o 4 volte. Così avrete eliminato semplicemente il gusto di "forte" e "selvatico".
In una pentola a pressione mettete lo speck tritato insieme allo scalogno. Soffriggere con olio evo.
Aggiungere la carne e farla rosolare.
Bagnare con il vino Montefalco Rosso, far evaporare ed aggiungere la salsa con acqua tiepida e dado di carne (io uso il mio fatto con il Bimby) o brodo di carne se lo avete nella quantità di circa un bicchiere.
Inserire tutte le bacche, il sale e il pepe.
Cuocere a partire dal sibilo per circa 20 minuti.
Poi aprire il coperchio e continuare la cottura per ancora almeno un'ora o un'ora e mezza.
La carne risulterà morbidissima, saporita, non pesante.
Servitela con polenta o con pane abbrustolito.

Naturalmente servire con il Montefalco Rosso del 2006, color rubino, ottimo, profumato, rotondo di quelli che ne berresti ancora e poi ancora.
E' un vino prodotto in provincia di Perugia, principalmente nel territorio di Montefalco. Prodotto con uva Sangiovese e Sagrantino.
Nota:
ho ricevuto dalla carissima Laura di Bolli bolli pentolino il premio
Il premio lo giro a tutte voi, e lo aggiungo di corsa agli altri che gentilmente mi avete inviato, ne sono sempre felice davvero!!!

martedì 28 febbraio 2012

Risottino cremoso ai carciofi e provola affumicata

Forse, dico forse, inizio ad aver voglia di mangiare qualcosa e soprattutto di cucinare. Parto da cose non troppo elaborate ma che mi diano un pò di sostegno, visto che non è che mi sento un leone, diciamo così.

Il riso in casa mia, come forse ho già detto, è utilizzato alla grande. Poi ho la grandissima fortuna di averlo sempre in regalo da amici e parenti che abitano in una zona dove si produce dell'ottimo riso biologico. E questo lo rende ancora più speciale vero?

Come forse avrò già ribadito pur essendo una fan del mitico Bimby, non lo uso mai per fare il risotto.
Trovo invece perfetta la cottura nella pentola wok.

Ingredienti per 2
200 gr riso biologico carnaroli
1 carciofo sardo fresco
2 scalogni piccoli biondi
olio evo saporito regalo prezioso di Stefania
scamorza affumicata a piacere
pepe nero Tec Al
brodo vegetale (io fatto con dado bimby vegetale)
Preparazione
Nella wok far appassire lo scalogno tritato.
Aggiungere il riso e farlo saltare per qualche secondo.
Aggiungere il brodo e il carciofo tagliato finemente.
Continuare la cottura aggiungendo qualche mestolo di brodo caldo.
In ultimo mantecare con scamorza affumicata e renderlo cremoso.

Servire con veli di scamorza e abbondante pepe nero.


L'abbinamento di vino consigliato per questo piatto:

La presenza del carciofo, una verdura a tendenza amara, rende un pò difficile la combinazione con un vino, ma la mantecatura con il formaggio addolcisce l'insieme, ci potrebbe stare bene un buon Chardonnay Friulano.

lunedì 27 febbraio 2012

Dado di carne Bimby e....grande sorpresa!!

Buon lunedì amici ed amiche del blog!!
Buona settimana!!

Mi scuso per la mia latitanza dal blog e dai vostri spazi in questi giorni, ma una ferocissima forma influenzale mi ha stesa a tappeto con una velocità inaspettata. Mi risultava difficile cucinare, e soprattutto mangiare, potete immaginare.

Ieri ho avuto il piacere di incontrare la cara Anna di "Cognate in cucina" , in realtà io e lei ci conosciamo da diversi anni, ma ci si vede veramente di rado. E' comunque stato carino vederci stavolta e per la prima volta parlare dei nostri blogghettini.....nel mezzo della gioia di una festa di Carnevale in piazza. (Si lo so che il carnevale è già passato, ma a causa del maltempo era stato rinviato). Coriandoli e stelle filanti, tra chiacchiere da blog....
Come sempre per chi non conoscesse le Cognate vi invito a dare una sbirciata al loro blog, ne vale la pena. Sono brave panificatrici, spacciano pasta madre e sono mega fans di Montersino.

Oggi vi vorrei anche rendere partecipi della mia sorpresa nella vincita del contest di Maria di "Le dolci creazioni di Maria" che gestisce un angolo raffinatissimo di ricette deliziose ed insieme alla sorella Imma di "Belle Maison" uno spazio dove si può sognare ad occhi aperti, in una atmosfera così raffinata e chic ... Ecco qui l'annuncio dei vincitori del contest "Con tutto il cuore"

Ringrazio molto anche il giudice della gara Sabina di "Due bionde in cucina" per aver scelto la mia ricetta con la seguente motivazione:

Per l'originalità e la creatività nell'eseguire un piatto essenziale e gustoso

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E visto che la voglia di cucinare è ridotta pari a zero, vi lascio la ricetta del dado di carne Bimby, ne avevo parlato diverso tempo fa. Questo è fresco fresco appena fatto!

Ricetta tratta da libro base bimby tm21 e modificata con il mio gusto

Ingredienti
320 gr carne macinata di scottona piemontese
300 gr verdure fresche (sedano, carote, scalogno)
1 cucchiaio rosmarino foglie contuse Tec Al
2 spicchi d'aglio biologico
1 cucchiaino di maggiorana essicata (mia produzione)
1 cucchiaino di erba cipollina tritata (essicata)
1 pomodoro
300 gr sale grosso
4 cucchiai di vino Manzoni rosso
1 foglia di alloro piccola essicata

Procedimento
Tritare nel boccale le verdure vel 4. per 5 sec.
Aggiungere carne, sale, vino, erbe aromatiche e cuocere a Varoma per 30 minuti vel. 1.
Poi frullare fino a vel 6 per qualche secondo.
Infine omogeneizzare a vel turbo per almeno 1 minuto.
Invasare in vasi sterilizzati.
Il dado si conserva in frigo o in freezer.

Credo si possa usare anche il procedimento di cottura in pentola (per chi non avesse il bimby) avendo cura di tenere alta la temperatura perchè avvenga la sterilizzazione. E successivamente frullare con un robot da cucina.



Ecco il mio dado di carne su piatto in polpa di cellulosa di Ecobioshopping e il cucchiaio in legno Ecobioshopping.

Anche oggi qualcuno di voi ha pensato a me....Isabella di "L'amore in cucina" e la mia cara amica Alessandra mi hanno gentilmente omaggiato del bellissimo premio
Grazie !!!!

domenica 26 febbraio 2012

I-Kitchen: finalmente il nostro libro

Quando ho ricevuto la mail di Patrizia del blog La melagranata ero super felice! Finalmente il suo bellissimo progetto, a cui diverse blogger hanno aderito, è diventato un bellissimo libro.







Per ragazzi allegri, sani e scatenati, per giovani pigri e sonnacchiosi, per

quelli arrabbiati e nervosi, per bambini svogliati, per adolescenti sportivi, per

gli impegnati, gli introversi e i burloni, più di 222 ricette che riportano il buonumore,

fanno bene allo spirito e alla salute, riportano la serenità in famiglia.

Gli autori sono, prevalentemente, foodbloggers appassionati e generosi, che

hanno messo a disposizione la loro esperienza, la loro competenza e la loro

fantasia per creare una raccolta variegata e ricca di piatti allegri, saporiti, sani,

spesso insoliti, sempre deliziosi.







Le ricette che cucinerete ai vostri ragazzi, ne aiuteranno altri in difficoltà:

sono i piccoli della Casa Famiglia Gulliver, di Rocchetta Vara (Sp),

che nel corso della recente alluvione in Liguria, hanno perduto tutto

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INFO TECNICHE:

AA.VV curatrice Patrizia Bosso; Titolo, “i-Kitchen +222







blog ricette tranquille per ragazze e ragazzi scatenati”; ISBN

9788873883807; Pagine 304; Genere: cucina; Prezzo 18,50 Euro;
editore

Liberodiscrivere
®.

INFO:
www.Liberodiscrivere.it

Antonello Cassan
editore di Liberodiscrivere®: acassan@liberodiscrivere.it Tel.+39.010.540464

Maria Cristina De Felice
direttore di redazione: cdefelice@liberodiscrivere.it - tel. 335 6900223

Liberodiscrivere
® edizioni marchio editoriale registrato di STUDIO64srl

Sede in Via G.T. Invrea 38 rosso 16129 Genova-Italia.

Tel. +39.010.540464 - Fax +39.010.8632411 - E-mail: info@liberodiscrivere.it

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Qui sopra troverete tutte le informazioni, in modo da poterlo ordinare, e ricordate che il ricavato andrà in beneficenza!!!!


Io ne ho già prenotato due copie, voi che aspettate???


Mi raccomando passate parola!!!

ps. Troverete anche la mia ricettina Risottino con fogliette di parma, petali di grana e pistilli di zafferano


Ringrazio infinitamente per la gentilezza anche la cara Maria Cristina per avermi inviato l'immagine e la recensione del libro che avete visto sopra!

Grazie, non vedo l'ora di riceverlo!!!


Aggiornamento:
Ho ricevuto dalle gentilissime Lucia di "Dolci e fantasie di Lucia" , da Maria Grazia di "Tentazioni da gustare", e dalla dolce Ale di "Ale's kitchen".... l'ambito premio ...

Vi ringrazio infinitamente per la vostra cortesia. Giro alle mie follower e ai miei follower questo premio....con tutto il mio affetto!!!

mercoledì 22 febbraio 2012

Broccolo spigariello in scrigno di pasta fillo

Cercando di creare degli sfizi un pò originali e tenendo sempre conto questi tempi di crisi, ho scovato un ciuffo solitario di broccolo spigariello in offerta. I miei 0.67€ meglio spesi questa settimana!!
Non conoscevo questo tipo di broccolo, ma piacendomi assai tutte le altre varietà non ho esitato e mi sono portata a casa quel bel ciuffone, foglie croccanti al tatto e verde scuro, bello davvero!

Ora vi racconto cosa ha creato la mia fantasia: un triangolo d'amore, sano, delicato e light!!

Ingredienti per 6 triangoli
6 fogli di pasta fillo (avanzo di frigo)
un cespo di broccolo spigariello
mezza confezione di ricotta (avanzo di frigo)
3-4 cucchiai di grana grattuggiato
1 uovo bio e un albume
sale rosa profumatissimo
pepe nero
noce moscata
olio evo saporito
1 cucchiaino di misto erbe dalla grecia
Preparazione
Per prima cosa pulire il broccolo, tenendo solo la parte verde della foglia soprattutto di quelle esterne! Far cuocere a vapore nel microonde per 6 minuti circa.
In una ciotola amalgamare la ricotta, le uova, il grana, sale e pepe, noce moscata e misto spezie.
Frullare con il minipimer il broccolo insieme al resto del composto.
Farcire ogni foglio di pasta fillo con un cucchiaio o due di composto mettendolo sul lato corto, e piegare a forma triangolare sovrappondendo man mano, creando degli scrigni, spennellare con olio evo.
Cuocere a 150°C forno statico per 35-40 minuti.



La pasta fillo è molto delicata e meno pesante della pasta sfoglia, rimane bella croccante, ma va mangiata subito, non scaldatela al microonde perchè rimane mollina e perde la sua caratteristica.




L'interno è compatto, non umido, molto profumato grazie alle spezie ed alla noce moscata.


Servito sul mio piatto preferito di Ecobioshopping : il vassoio ovale piccolo in foglia di palma.

 Postilla
Il misto spezie che usato è preparato con rosmarino, timo, origano, coriandolo, aglio, misto pepe, peperoncino ed è un sacchettino che mi ha portato la mia cara cuginetta Fazia da uno dei suoi innumerovoli viaggi in terra greca. Si chiama Mix for Lamb della ditta Lyrakis, ma in questo contesto ci stava meravigliosamente bene!!!

Con questa ricettina partecipo al contest "Sfizia e delizia" di Donna In


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Aggiungo che ho ricevuto un premio, molto gradito da Maria di "Le dolci creazioni di Maria" e la ringrazio moltissimo....ne sono onorata.
Dovrei mettere 7 ricette di torte che mi hanno cambiato la vita....

le mie semplici torte
i muffin la mia passione

Dovrei nominare 10 blog a cui girare il premio, ma dato che mi sono accorta che su molti blog campeggia un logo "please no premi", mi risulta difficile, spulciare chi li vuole e chi no....perciò io ve lo dico con il cuore: prendetelo se vi fa piacere e mettetelo nel vostro blog!!!!

martedì 21 febbraio 2012

Muffin con miele, noci e fiocchi d'avena (senza uova)

Era da un bel pò che non vi tartassavo con i miei muffin, vero?
La ricetta cambia spesso, anzi a dire il vero sempre (!) difficile replicare la stessa per due volte. Sarà che  sono uno dei miei dolcetti preferiti da colazione, sarà che anche il marito li apprezza molto, per me ogni volta è una sfida...aggiungo, metto, tolgo, provo.
Stavolta ho superato la sfida: muffin senza uova !! non perchè ne fossi sprovvista, solo che questo contest-raccolta dal nome simpaticissimo "Non rompete le uova" mi ha incuriosita parecchio ed ho provato, con un successo inaspettato.


Ingredienti
250 gr farina e amido Molino Chiavazza
80 gr margarina vegetale
90 gr zucchero semolato
40 gr miele millefiori + un cucchiaio per decorare
35 gr fiocchi d'avena + un pochino per decorare
20 gr noci per decorare
250 gr circa di latte (sarebbe l'ideale quello di avena per gli intolleranti al lattosio)
mezza bustina di lievito biovegan

Preparazione
Nel bimby o nel vostro robot da cucina impastare tutti gli ingredienti, tranne i fiocchi d'avena.
Aggiungere i fiocchi ed amalgamare.
Disporre il composto nei pirottini da muffin, io ho utilizzato quelli in silicone di Happyflex (5 pirottini) più la tortiera da 6 muffin sempre di Happyflex, usando però anche il pirottino di carta per creare un pò di colore.
Decorare con le noci sbriciolate, qualche fiocco d'avena e una colata di miele profumatissimo.
Cuocere a 180°C per 18-20 minuti, verificate sempre. Ognuno conosce il proprio forno!!!!


Dedico questi muffin alla mia amica Stefania, che ha seguito la nascita di questa delizia, in diretta con me!!

Vi consiglio:
* per gli intolleranti al glutine, sostituite con le vostre farine consentite
* per gli intolleranti al lattosio, sostituire il latte a vostro piacere con latte di riso, o di soja
*i muffin sono sofficissimi, mai avrei pensato di ottenere un risultato così valido eliminando le uova, ed il colesterolo ringrazia molto!!!
*il miele e le noci in superficie sono un connubio fantastico, il miele caramellando un poco crea una crosticina piacevole!
Prometto:
di rifarli al più presto, con altre stuzzicanti varianti....sto già meditando....vi dico solo cioccolato....e ....seguitemi!!!

lunedì 20 febbraio 2012

Purè di lenticchie rosse e cotechino artigianale

Le lenticchie sono adorabili, così perfette, così carine e così diverse a seconda della varietà. Ormai è risaputo che il loro utilizzo risale davvero alla notte dei tempi, persino in quel famoso episodio nella Bibbia dove con un piatto di lenticchie Esaù .... [ops...ho letto male la storiella e me la ricordavo ancor peggio....quindi nel commento di Edlina troverete ben spiegato cosa è accaduto!!....perdonatemi!!]

La caratteristica principale è il suo alto contenuto di proteine, di amidi, di fibra; associato ad un basso contenuto di grassi.

La ricetta del purè è tratta dalla raccolta de "Il cucchiaio d'argento" - Antipasti e contorni - (vol 5 contorni di legumi e cereali), la mia quantità è dimezzata rispetto alla ricetta originale.

Ingredienti
150 gr lenticchie rosse secche
mezzo cucchiaio di pomodoro concentrato
1 foglia di alloro essicata biologica
1 scalogno biondo biologico
brodo vegetale q.b.
olio saporito
fleur de sel de Camargue
pepe bianco
peperoncino

Preparazione
Tagliare lo scalogno abbastanza fine e sbriciolare la foglia di alloro essicata. Far dorare in una pentola con un filo d'olio.
In un pentolino scaldare il brodo e unirvi il concentrato di pomodoro.
Far soffriggere le lenticchie, aggiungere sale, pepe e peperoncino.
Aggiungere il brodo e continuare la cottura per circa mezz'ora. Dovrete ottenere un composto abbastanza asciutto. Schiacciatelo semplicemente con una forchetta in modo grossolano.
Servire con un filo d'olio e se volete ancora una spolverata di peperoncino.

Io ho accompagnato con un ottimo cotechino come questo prodotto artigianalmente. Delizioso e succulento. Viste le temperature ancora basse fa piacere un piatto ricco come questo.



Vi consiglio

*di non usare le lenticchie solo in inverno o solo a capodanno perchè si dice che siano un portafortuna, ma di gustarle spesso anche in estate in insalate di pasta fredde o come contorni con zucchine o verdure.

*di conservarle in barattoli al buio in modo da mantenerle integre e sane

*bevete un buon lambrusco di Sorbara per sgrassare il cotechino, piacevole e conviviale come l'Emilia Romagna e la sua splendida gente!!!

domenica 19 febbraio 2012

Bucatini al pesto di broccolo, tofu e noci

La mia passione per i primi piatti è risaputa ed ormai nota ai miei lettori. La pasta fatta in casa ha sempre il suo fascino,  ma quando il tempo è ridotto la pasta industriale mi gratifica molto, soprattutto quando cerco nuovi abbinamenti nel condimento.

Con un avanzo del broccolo del bento ho preparato questo piatto unico davvero sano e a mio avviso, avendo passato la prova marito, credo sia adatta anche ai bimbi.

Ingredienti

200 gr di bucatini
150 gr broccolo verde
70 gr tofu al naturale
6 noci bio circa
olio evo saporito tipo sardo
pepe nero Tec Al
Sale q.b.

Preparazione
Cuocere a vapore o bollito il broccolo già diviso in cimette e pulito. Io ho cotto a vapore nel microonde per 6 minuti circa. Lasciare raffreddare un pochino.
In un frullatore inserire il tofu a pezzetti, il broccolo, le noci e un filo d'olio. Frullare fino ad ottenere un pesto omogeneo, dal colore verde chiaro. A piacere se vi sembra troppo compatto aggiungere o acqua tiepida o panna vegetale. Aggiustare di sale secondo vostra abitudine.


Cuocere la pasta come vostra abitudine, servire i bucatini con il pesto e decorate con qualche noce tagliata in modo grossolano, spolverare con pepe nero Tec Al.





Buona vegan pasta!!!

Il pesto ottenuto si conserva un paio di giorni in frigorifero, io l'ho utilizzato anche come patè da spalmare sul pane è ottimo!!!!

Vi ricordo che
* i principi nutrizionali della noce sono infiniti, sono ricche di omega 3, calcio, magnesio, acido folico e antiossidanti. Previene l'artrite, può dimunuire le concentrazioni di colesterolo!!! e soprattutto rende la pelle più bella.
* se il pesto vi sembra troppo corposo, quando condite la pasta usate un poco di acqua di cottura per amalgamare bene.
*se non amate il tofu, potete sostituirlo con ricotta o formaggio spalmabile, a vostra scelta, ma non sarà più una preparazione vegan! chiaramente!

giovedì 16 febbraio 2012

Il tortano napoletano, alla mia maniera

Oggi parto già con le scuse, verso le mie care amiche blogger di Napoli  che, maestre di questa specialità, inorridiranno alla vista del mio umile esperimento. Abbiate pazienza ma è la prima volta che mi cimento nella cucina regionale campana. Accetto consigli e soprattutto trucchi da voi !!!


La ricetta è tratta dal libro base del bimby tm 21. Naturalmente io ho apportato le modifiche, la mia versione è quella in rosso.


Ingredienti

500 gr farina (240 di manitoba Molino Chiavazza e 260 farina 00)
200 gr acqua tiepida
100 gr latte
50 gr burro (margarina)
25 gr lievito (12 gr lievito metà cubetto perchè avevo fretta)
1 pizzico di sale (fleur de sel de camargue)
50 gr pecorino grattuggiato (parmiggiano)
1 cucchiaino zucchero (malto)

per farcire
io ho usato avanzi di frigo: 6 wurstel piccoli e un pezzetto di toma stagionata tritati insieme.

per decorare
semi di sesamo nero

Procedimento
Come da ricettario:
Inserire nel boccale del bimby acqua, latte, formaggio, lievito e malto 10 sec. vel 4.
Aggiungere le farine e il sale 40 sec. vel 5.
Poi ho impastato a spiga ancora per 1 minuto e mezzo circa.
Formare una palla e lasciar lievitare per un'ora.
Stendere l'impasto come un rettangolo, spalmarlo con margarina, cospargere semi di sesamo (mia variante!) e il trito di wurstel e toma.
arrotolare per il lato lungo e formare una cimabella. Io ho cosparso di semi di sesamo anche la superficie.
Lasciare lievitare ancora per un'ora circa, finchè non aumenta di volume.
Cuocere in forno caldo a 200°C per circa 10 minuti, poi abbassare a 180°C e continuare per altri 20 minuti, eventualmente per dorare passare 3-4 minuti a grill massima potenza.

Sono rimasta molto soddisfatta dalla sofficitàdi questo rustico, ne avevo provati altri con le uova nell'impasto ma li trovavo troppo pesanti, questo ha passato la prova marito, e credo lo replicherò anche con altri ripieni sfiziosi.

Ne ho congelato, per provare, un pezzetto già cotto. Vi saprò dire se passa anche la prova freezer....

Tortano napoletano a modo mio

Happy buffet!!


Guardate che carino servito a fette sul piatto finger food in polpa di cellulosa di Ecobioshopping, adatto per i vostri aperitivi o happy hour sani con gli amici. E così pensate anche alla natura e al vostro futuro. I piatti Ecobioshopping sono totalmente biodegradabili!  .... vogliamoci bene!!!

Coniglio alla Weissbier

La Birra ha origini antichissime, già 5000 anni fa in Mesopotamia se ne faceva uso. E' molto legata al mondo contadino, un pò come me. Dove c'erano grano, orzo, cereali, associati  alle piogge e alle temperature caldo umide, dalla panificazione si ricavavano i famosi lieviti indispensabili per la produzione di questa preziosa bevanda. Figuratevi che nel corredo delle spose c'era l'occorrente per creare questo liquido che addirittura veniva usato come medicina.....

La weissbier è una birra ad alta fermentazione, birra di frumento, imbottigliata con lieviti in sospensione, infatti si presenterà torbida una volta versata nel bicchiere. Ha una schiuma bella abbondante, fine, profumata, talvolta con sentori di frutta, di fiori, addirittura speziata, fresca e con bassa acidità.

Ecco a voi un modo per usare la weissbier in cucina:

Ingredienti

coniglio (io ho usato coscia e sovracoscia)
olio di oliva ligure (delicato)
3 scalogni biondi bio
mezza bottiglietta di birra bianca Weiss
1 cucchiaio di rosmarino foglie contuse Tec Al
sale
pepe bianco Tec Al
spezie miste erbe di provenza
1 foglia di alloro bio

Procedimento

In una casseroula mettere l'olio, lo scalogno e il coniglio. Far dorare. Aggiungere sale, pepe bianco Tec Al, rosmarino Tec Al, alloro, erbe di Provenza. Aggiungere la mezza bottiglietta di birra Weiss, far evaporare e continuare la cottura prima con il coperchio, poi toglierlo e lasciare evaporare. Se necessitate di cottura lunga per i conigli nostrani, aggiungere brodo caldo.

Da abbinare in tavola con la stessa birra Weiss che avete usato in cottura.

Coniglio alla weissbier

Buona degustazione!!



Continuerò ancora a darvi qualche notizia sul mondo delle birre, poichè mi sono appassionata in tempi recenti ed ho scoperto un mondo meraviglioso. La birra, come il vino, si può abbinare in tavola ed in cucina in maniera davvero sorprendente!!!

Mi raccomando.....come sempre bevete meno, bevete meglio!!!

Con questa ricetta partecipo al contest Birra da bere e birra da mangiare di Pane e pomodoro

martedì 14 febbraio 2012

La mia crostata con la mia confettura di pere e cannella

Fin da piccolina ho sempre adorato il pomeriggio dedicato alla produzione dolce: la torta bicolore per la colazione, la ciambella, la torta di mele e la famosa crostata di pasta frolla.

La pasta frolla credo sia una delle mie prime sperimentazioni in cucina, ricordo ancora una formella di acciaio che usavo per farmi la mini crostatina con gli avanzi della crostata che faceva mia mamma. La infornavo e controllavo ogni minuto se si l'impasto era dorato, e puntualmente volevo assaggiarla ancora calda...non resistevo!

Negli anni la ricetta base è rimasta la stessa, tramandata da tempo,  io mi permetto regolarmente di effettuare varianti, perchè è la nostra ricetta (di famiglia) e ne sento quasi la parentela stretta! Natualmente la variante della crostata con confettura è sempre la più gettonata, anche perchè d'estate con la frutta a disposizione ci si sbizzarrisce alla grande e l'inverno è adatto ad utilizzare queste chicche in barattolo!

Oggi vi propongo la mia variante integrale

Ingredienti
100 gr farina integrale Molino Chiavazza
200 gr farina 00 Molino Chiavazza
70 gr zucchero (stavolta ho provato a metterne meno del solito)
1 uovo intero ed 1 tuorlo rigorosamente bio
130 gr margarina (ci vorrebbe il burro lo so, ma cerco di tenere a bada il colesterolo)
un pizzico di sale
un pizzico di lievito per dolci
1 barattolo piccolo di confettura di pere e cannella
Preparazione
Inserire nel boccale del bimby o di qualsiasi impastatore tutti gli ingredienti. Impastare a vel 4 per circa 20-30 secondi.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e sistemarla in frigo per una mezzora.
Imburrare o "immargarinare" la teglia da crostata e infarinarla, scuotendo via la farina in eccesso.
Stendere la frolla tendendo da parte una manciata per le decorazioni. Bucherellare la pasta e stendere la confettura di pere e cannella (quella che ho prodotto quest'estate, vi ricordate??). Decorare a piacere, io in occasione del San Valentino ho tagliato con la formina tanti tanti cuoricini!
Cuocere in forno caldo a 170°C per 35-40 minuti. Controllare perchè essendoci la farina integrale nell'impasto la pasta non cambia proprio colore come al solito ed è più difficile stabilire se è giunta a cottura!

Servire con una spolverata di cannella Tec Al


Crostata per due cuori

Cuor di confettura


Buon San Valentino

con questa ricetta del cuore partecipo al contest Tina in cucina " La ricetta del cuore"


aggiungo:
* vi consiglio di dare una sbirciata alla mia confettura di pere e cannella, è davvero goduriosa.
* le varianti con farina di riso, di miglio, d'avena sono tutte validissime, da provare ogni volta per stupire il nostro palato.
* non trovo invece di mio gradimento la crostata di confettura fatta con la frolla all'olio, non so, magari è questione di gusti, i biscottini si, ma abbinata alla frutta proprio non mi piace.

"Tu come cucineresti?" .... Bocconcini di pollo, cocco e paprika by My Ricettarium

Quando Claudia ha proposto questa bellissima iniziativa "Tu come cucineresti?" non ho esitato un secondo ad iscrivermi, prima di tutto perchè mi è piaciuto il gioco che lei ha creato, poi perchè la prima ricetta era: Bocconcini di pollo, cocco e paprika, per una appassionata di spezie come me è stato amore a prima vista...
Ma non è tutto sono stata estratta.....e così euforica mi sono procurata l'ingrediente principale cioè il pollo ed ho creato.....spero che sia di vostro gradimento.

La ricetta originale la trovate qui.

Le modifiche che ho apportato sono queste:

Per quanto riguarda gli ingredienti
Ho utilizzato il latte intero al posto di quello di soja, perchè (ahimè) mi ero scordata di acquistarlo.

Per quanto riguarda il metodo di cottura
Ho preparato metà delle fette di pollo tagliando delle strisce per il lungo, infarinate, arrotolate ed infilzate in spiedini di bambu, due rotolini per spiedino. Cuocere a microonde nel piatto crisp per circa 7 minuti a crisp -grill, dopo aver cosparso con un filo d'olio evo e girandoli in modo da farli dorare da entrambi i lati. Le altre fette di pollo le ho cucinate come da ricetta. Servire impiattando con la salsina in accompagnamento degli spiedini.

Il piatto che ho ottenuto è davvero gustosissimo, delicato e raffinato, lo trovo adatto anche per una cenetta a due. Il profumo sprigionato dalla paprika e dal cocco, e la cremosità della salsina sono sublimi. Vi invito a provare questo piatto veloce da fare, semplice e di grande effetto!!!


per la bella opportunità che ho avuto nel
cucinare la prima ricetta della
tua iniziativa


L'insieme e la presentazione


 La mia versione dei "Bocconcini di pollo, cocco e paprika" di Claudia.
Spiedini e bocconcini


Vi è piaciuta??

lunedì 13 febbraio 2012

Amore guarda cosa ti inBento...

Buona domenica sera, passato bene il week amici ed amiche blogger? e miei cari lettori che mi seguite?

Quella B nel testo non è un errore di scrittura,semplicemente sono raffreddata da una settimana ... e in più....oggi vi presenterò il mio Bento (§) per il mio amore! Essendo vicini a San Valentino ed essendo in scadenza un contest a cui volevo assolutamente partecipare vi presento un semplice e tenero "lunch-box".




del blog Japan the Wonderland in collaborazione con casabento


Vi presento:


Piano inferiore

Cuori di riso:
Semplice riso biologico bollito in acqua salata condito con un filo d'olio. E decorato con due goccine di concentrato di pomodoro.
Broccolo verde:
Nella stessa acqua del riso bollire il broccolo. Lasciato al naturale.
Wurstel simpatici:



Tagliare a metà due wurstel. Nel punto del taglio tagliare a croce in 4 e poi ancora in 4. In modo da ottenere una volta bolliti (sempre nella stessa acqua dopo il riso e prima del broccolo) questi simpatici polipetti. Ho aggiunto dei chiodini di garofano per decorare e creare degli occhietti.

Piano superiore

Kiwi:
Tagliare a fette un kiwi precedentemente sbucciato e con uno stampino da biscotto fare dei cuoricini.
Kumquat
Lasciati al naturale, si mangiano con la buccia.
Biscottini al burro e the matcha.
Biscottini preparati per la colazione ed avanzati. (*)

Preparato il Bento

Piano inferiore

Piano superiore
Buona domenica sera!!!

ps. Sicuramente si è capito, questo era il mio primo bento, ho scelto ingredienti semplici, ho cercato di creare un pranzo completo con tutto quello che ci necessita senza appesantirci troppo. In meno di mezz'ora ho preparato il tutto.


(§) bento: è un vassoio o contenitore che contiene un pasto monoporzione, molto utilizzato nella cucina giapponese, alcune preparazioni sono delle vere e proprie opere d'arte!
(*) Ricetta tratta da "cucchiaio d'argento- ricette veloci" alla quale ho aggiunto un cucchiaino di the matcha.

Aggiornamento dell'ultimo momento. Ho ricevuto il famoso premio del Versatile Blogger da Ale di "Golosità vegane", come sapete il giochino l'ho già fatto, ma sono davvero onorata di averlo ricevuto da lei, perchè il suo blog è totalmente veg ed io invece ne ho solo un piccolo angolo....
Grazie mille!!!

venerdì 10 febbraio 2012

Pane di miglio al vapore

Ormai le mie svariate passioni le conoscete ampiamente, sia per quanto riguarda l'utilizzo di certi attrezzi in cucina (vedi la sezione Microonde e la sezione Bimby) e per quello che invece sono gli ingredienti che amo provare. Questa ricetta nasce da un connubio dei due argomenti.

Ricordavo di aver trascritto su un foglio una ricetta di un pane al vapore da realizzare con il Varoma del bimby, certa di trovarla al momento del bisogno. Non fate mai questo calcolo, non troverete mai quello che vi serve nel momento in cui ne avete necessita....la famosa legge di Murphy.
Questo è uno dei motivi per cui mi sono aperta il blog, così cucino, scrivo subito, fotografo e memorizzo....grazie a Blogger!!!


Tornando al pane al vapore, ho quindi fatto le dosi alla mia maniera, e il successo è stato strepitoso!!!!

Ingredienti
160 gr farina manitoba Molino Chiavazza
50 gr farina 00 Molino Chiavazza
130 gr farina di miglio biologica
fleur de sel de Camargue
olio evo sardo saporito
mezzo cubetto di lievito di birra
200 gr di acqua
semi di zucca biologici per decorare
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1, 5 litri di acqua per fare la cottura a vapore con il Varoma

Procedimento
Come sempre quanto si impasta con il bimby è meglio sciogliere il lievito in acqua (200 ml) a 37° (tm31) o 40 (tm21) a vel 1. per circa 2-3 minuti.
Aggiungere le farine e il fleur de sel de Camargue.
Impastare a vel spiga come da vostra abitudine. Io di solito tra 2 e 3 minuti. Non lavate il boccale, vi servirà dopo.
Creare un pallina ed adagiarla in una ciotola di ceramica che deve stare di misura poi nel Varoma. Mi raccomando sul fondo della ciotola mettete del buon olio di oliva e cospargete anche la superficie della pagnottina. Lasciate lievitare coperto da pellicola trasparente fino al raddoppio, a me ha impiegato circa 1 ora e 30. Togliete la pellicola!!!
A questo punto se volete aggiungere delicatamente sulla superficie della pagnotta dei semi (io ho usato quelli di zucca). Riempire il boccale del Bimby con 1,5 litri di acqua e mettere in cottura a vel 1, all'interno del Varoma a temp. varoma per circa 50 minuti.
Verificate la cottura con uno stecchino.

Tenete conto che il pane sarà molto chiaro in superficie, profumato e delicato grazie alla farina di miglio; tagliato sottile a fettine è ottimo utilizzato come pane da tramezzino (ed è già senza crosta) o per degustare buone salse casalinghe o bruschette deliziose. Anche adattissimo come pane da colazione da accompagnare con miele o marmellate casalinghe.


Ecco a voi:

Pane di miglio al vapore (in ciotola)

l'interno e la fine alveolatura
Attenzione

La farina di miglio essendo senza glutine non lievita se non mescolata ad altre farine di forza. Per chi soffre di celiachia, credo si possano sostituire le farine di frumento con altre come da vostro prontuario. Anzi sarei onorata di sapere da voi qualcosa in merito!!! grazie

Con questa ricetta partecipo al bellissimo contest di Archcook "Cottura a vapore". L'argomento mi piace un sacco e fino ad oggi ero indecisa quale ricetta postare.....spero sia di vostro gradimento!
Io l'ho realizzata con il bimby e l'accessorio Varoma che è un cestello per la cottura a vapore, potete realizzarla con una semplice pentola e cestello annesso, non pentola a pressione!!!!


Ringrazio davvero tanto Vitto di "Pasticcia con me" per aver provato il mio pane al vapore. Guardate la sua pagnotta !!!

giovedì 9 febbraio 2012

Sankrò (piatto del passato)

Sankrò (ò pronunciata come un "ou") è un  piatto tipico della cultura contadina della mia zona. E' un piatto poverissimo, semplice e che sfamava le famiglie numerose con i prodotti presenti in tutte le cascine nel lungo inverno delle campagne.

Per sicurezza abbiamo chiesto ad un signore del paese appassionato di dialetto l'esatta scrittura del nome di questo piatto. Grazie a Silvio!!!

Tra le altre cose sfogliando il mio carissimo libro di Pellegrino (si lui l'Artusi) ho trovato una ricetta simile negli ingredienti, lui la proone in due versioni e la chiama Sauer-kraut I e II. Io vi presenterò la mia versione tramandata dalla nonna e dalla mamma alla quale ho apportato le modifiche "moderne".

Ingredienti
mezzo cavolo bianco rigorosamente bio
1 cipolla rossa bio
2 salamini freschi di suino (prodozione casalinga di un nostro amico!)
sale q.b.
pepe bianco Tec Al
olio evo saporito (io ho usato quello di Stefania)
brodo vegetale q.b.
aceto di pomodoro q.b.
zucchero q.b.

Procedimento
Per prima cosa pulire il cavolo e tagliarlo a listarelle, io le ho lasciate spesse circa un centimetro.
Cuocere il cavolo, io ho cotto a vapore al microonde per 7 minuti circa. Così si evita il famoso "profumo" di cavolo per tutta la casa.
Prendere una pentola e soffriggere una cipolla tagliata grossolana con un pò di olio evo saporito.
A questo punto aggiungere il cavolo e cuocerlo aggiungendo un pò di brodo vegetale, inserire anche i due salamini freschi, a piacere o interi o a pezzetti. Io ho preferito togliere la pelle e spezzettarli con le mani.
Terminare la cottura ed aggiungere un cucchiaino di zucchero e due o tre cucchiai di aceto di pomodoro.
Servire caldo, io lo preferisco un poco brodoso, in modo da riuscire a fare anche un pò di zuppetta con pane abbrustolito.


Sankrò


In questo caso, la versione finger food si è prestata per una cenetta simpatica con il mio dolce maritino!
Servizio su Piatto Dedra 3 scomparti Ecobioshopping in polpa di cellulosa, e forchettine in legno.
Ne approfitto per ricordarvi che questi piatti, una volta da smaltire vanno inseriti nella raccolta dell'umido (con rifiuti organici e di cucina) perchè è biodegradabile!!!



Curiosità:
* in passato l'olio era molto difficile da reperire, perciò si usava il lardo che invece ogni famiglia contadina conservava come "parte o ingrediente grassa" per la cucina (anche per i dolci)....e, aggiungo, il colesterolo alto una volta non lo avevano !!!
* anche l'aceto era presente in ogni cantina si trovava la botticella di aceto con la famosa "madre" che produceva sempre nuovo aceto. Io ho voluto utilizzare un più moderno aceto di pomodoro.


Con questa ricetta semplice e di altri tempi vorrei partecipare al contest  "C'era una volta..." del blog Pensieri e pasticci di Simo in collaborazione con il blog di "Dragonfly shop"

mercoledì 8 febbraio 2012

Effe di ... finalmente farinata (seconda parte)

Tempo fa vi ho raccontato della passione che abbiamo io e il maritino per la farinata. Nel mio post precedente molte di voi mi hanno chiesto i tempi di cottura nel forno tradizionale, visto che io la cucino sempre nel forno a legna. In effetti dopo un bel pò di anni mi sono decisa di ri-provarla nel forno elettrico.

Gli ingredienti e le quantità ve le avevo già indicate. Con la differenza che questa volta ho utilizzato una fantastica farina di ceci biologica, di una azienda qui vicino. Ottima, profuma e finissima. L'ho acquistata su una bancarella ad una fiera di paese, ma conosciamo il prodotture e sappiamo che utilizza prodotti di qualità ed è molto attento al discorso del biologico.


Preparazione
Accendere il forno elettrico in versione statico alla temperatura di 250°C. (per il mio è la temperatura massima)
In una teglia di rame per farinata versare buon olio di oliva ligure delicato che non prevale sul gusto della farina di ceci.
Versare il composto e miscelarlo bene con una frusta in teglia, in modo che gli "occhi" dell'olio diventino fini fini.
Cuocere per 20 minuti. In ultimo accendere il turbo-grill (alla massima potenza) e dorare per 10 minuti.

Onestamente il risultato è sublime, anche nel forno elettrico.

Stavolta abbiamo cosparso con abbondante rosmarino foglie contuse Tec Al. Buonissima!!!



ps. mi sono dimenticata di dirvi che la farinata era posizionata nel secondo ripiano dal basso, sia in cottura che durante la grigliatura, credo che sia questo il trucco, non troppo vicino al grill da seccarla, ma solo per dorarla e creare un pò di crosticina!

Oggi sono felicissima, sono stata estratta da Claudia di "My ricettarium" per partecipare come prima "concorrente" alla sua iniziativa simpaticissima de "tu come cucineresti...?" e il piatto che dovrò preparare sarà .... Bocconcini di pollo cocco e paprika e sapendo quanto adoro le spezie .... sono già in fermento!!!

martedì 7 febbraio 2012

Penne integrali (riciclando riciclando)

La morsa del freddo e del gelo non molla la presa, stamattina nevica e la temperatura esterna è di -11°C, giuro che difficilmente capita di vedere la neve con queste temperature. E' una neve bella tutta ben definita, i cristallini sono visibilissimi, creano dei bellissimi disegni sugli indumenti, soprattutto quelli scuri.

La mia cagnolona, innamorata della neve non ne vuole sapere di stare al riparo, corre con il musetto verso il cielo e con la bocca aperta cercando di mangiarsi i fiocchi.....voi direte, se la cara Artù non è del tutto centrata, figuriamoci la sua cagnolona!!

La ricetta di oggi è una chicca del riciclo....buona, gustosa, saporita e velocissima.

Ingredienti
200 gr penne integrali premio della vincita del contest
4 cucchiai abbondanti di questa farcia dei sigarini
1 bottiglino piccolo di salsa per bollito della nonna di mio marito
pecorino sardo semi stagionato

Preparazione
Mentre l'acqua salata è in ebollizione, preparare in una padella il composto di carne dei sigarini, al quale aggiungerete il bottiglino di salsa di pomodoro piccante, e un mestolino d'acqua. Far asciugare il sughetto un pochino, cuocere la pasta e servire con sottili sfoglie di pecorino tagliate con l'affettaformaggi.

ecco fatto....la ricetta del riciclo, più veloce della luce.



note:
* buona la pasta integrale abbinata con questo sughetto sfizioso
* ottima la salsa della nonna, che nasce come abbinamento ai bolliti, è una salsa di pomodoro, un pò piccantina, ma piuttosto fluida come consistenza, devo assolutamente farmi dare la ricetta
* sul pecorino una ola...è quello che abbiamo messo sotto vuoto questa estate, portato come souvenir dalla sardegna....che dire....stupendo!!!!

Con questa ricetta grazie alla segnalazione di Vicky partecipo al bellissimo ed interessante contest "E tu di che riciclo sei?" del blog di Lidia del blog "I segreti della cuoca pasticciona"



Aggiornamento, oggi ho ricevuto il premio di versatile blogger, molto onorata come sempre....lo lascio a vostra disposizione, in modo che chi non lo avesse ancora ricevuto possa portarlo con se, ricordatevi di scrivere 7 cose di voi e di girarlo ad altre 15 blogger. Il gioco io l'ho già fatto settimana scorsa, ma metto nuovamente il banner che è così bello: grazie ad Ely di "le tenerezze di ely"